Vai al contenuto

2025

“Every year I forget about daylight saving time and I’m completely shocked every time” — “Ogni anno mi dimentico dell’ora legale e sono completamente shockata ogni volta”

Every year I forget
about daylight saving
time and I'm completely
shocked every time
https://www.pinterest.com/pin/738801513888032129/

Voi non avete idea di che trip, ma più che altro che palle gonfissime, il viaggio nel tempo di stanotte! Con questo fatto dell'ora legale, signora mia, mi sono completamente sballata... prevedibilmente, ma quasi inspiegabilmente. È come se il cambio d'ora, e quindi l'improvviso sbilanciamento dell'equilibrio spirituale tra orologi di tutta la casa (e di buona parte del mondo) e tempo del giorno reale dettato dalla rotazione della Terra attorno al Sole, fosse in grado di indurre uno sbilanciamento anche nella mia anima, che viene affetta negativamente pure se sto solo a dormire e non ho orari particolari da rispettare.

Quest'anno non mi è successo come lo scorso a dire il vero, nel senso che mi sono ricordata in anticipo del cambiamento, eppure sono stata fatta comunque: per qualche motivo mi sono svegliata alle 13:05. Tardissimo! Avevo in realtà messo la sveglia alle 9:59, e la Mi Band dice che sono stata una ventina di minuti sveglia in quel momento... eppure io non me lo ricordo affatto. Vabbè, zzz insomma.

A proposito di tutto questo nuovo casino con ChatGPT, ma allo stesso tempo parlando di altro perché davvero non ce la faccio più... Agli art-bro che vorrebbero un cambiamento in positivo nel mondo per quanto concerne le intelligenze artificiali generative, io consiglierei, piuttosto che sterilmente attaccare quelle persone private che scelgono di essere utenti finali della tecnologia, di tenere viva la memoria di un particolare avvenimento (ed eventuali altri affini che spero non capitino, ma mai dire mai)... 😯

Ricordate quando, a fine novembre 2024, #OpenAI ha suicidato un ex-dipendente? Probabilmente no, perché in quel periodo (la notizia iniziò a girare qualche settimana dopo), a differenza di quando lo stesso tipo di merda accadde per mano di Boeing, l'attenzione riguardo gli atti omicidi era purtroppo o per fortuna tutta focalizzata su Luigi Mangione. La notizia è passata così tanto in sordina che, per quanto io la sapessi da tempo, non riesco a ricordare neanche se l'ho saputa subito o più tardi. 😓

In breve, questo signore di nome Suchir Balaji ha lavorato come ricercatore ad OpenAI per un po' (qualche anno?), per poi licenziarsi per motivi etici, perché non voleva più contribuire a tecnologie che riteneva fossero più dannose che benefiche. Poi ha iniziato a parlare pubblicamente dei lati oscuri scoperti lavorando lì, diventando quindi un #whistleblower, e avrebbe dovuto a breve testimoniare nella causa di copyright del New York Times contro la compagnia in quanto possessore di "documenti unici e rilevanti". E quindi, logicamente è stato trovato morto in casa prima che potesse andare a testimoniare. 🙏

Attualmente, la causa di morte legalmente riconosciuta è per l'appunto #suicidio, ma puntualmente, come in tutti questi casi, ci sono cose che non quadrano... non ha lasciato note, non mostrava segni di voler fare niente del genere, e soprattutto nessuno ha rivelato quale sarebbe stato il metodo di questo fantomatico suicidio, qualcosa che si dovrebbe venire a sapere dall'autopsia. La madre dice anche che, dopo la sua morte, sono spariti dei documenti in suo possesso che avrebbero potuto contribuire a provare le magagne di OpenAI, e che il giorno prima della #morte aveva anche festeggiato felicemente il compleanno. 🧨

Poi oh, certamente, tutto può essere... magari da un giorno all'altro gli sono venuti i sensi di colpa per aver anche solo lavorato ad una compagnia come OpenAI, che ha poi scoperto come estremamente immorale una volta dentro, e allora non ce l'ha fatta più... quant'è la probabilità, 0.1%? Per quanto questo mi metterà nella stessa barca di complottisti del calibro di Musk, io dico che è omicidio, e spero francamente che vengano fatte delle indagini per bene, al posto di queste autopsie sommarie che il poveraccio ha subito... ma se si spende il tempo a partecipare alle guerre tra poveri sull'uso dell'IA, anziché spargere la voce su queste cose, la speranza possiamo sotterrarla per bene. 🗑️

Che dire... Tutti stanno decisamente impazzendo per il nuovo modello di generazione di immagini di #ChatGPT, precisamente integrato dentro GPT-4o (non ho capito perché non hanno semplicemente aggiornato DALL-E, bensì hanno ficcato un modello di immagini dentro un modello linguistico, ma facciamo finta che va bene così), che ora riesce a fare cose pazzesche, mai viste prima con una tale accessibilità per un modello general-purpose, generando (tra le infinite cose) anche immagini secondo quasi qualunque stile rubato si chieda... 😬

Problemino: questo impazzimento collettivo pare essere solo o di eccitazione o di disgusto. Sia mai che su Internet si prenda una posizione bilanciata riguardo argomenti controversi, tipo come quella che io, in quanto essere quasi-perfetto, ho fatto mia... o come quella di questo video, che mi va di condividere perché (nonostante il titolo mi facesse presagire la narrazione di un techbro menefreghista) fa abbastanza bene il punto della storia, ed è ben bilanciato parlando anche delle problematiche che questa #tecnologia oggettivamente porta ancora più a galla di prima. 😿

https://www.youtube.com/watch?v=p04HiKJWxac

Solo da questo video in effetti — e, indirettamente, dal post del blog di #OpenAI, che vi sconsiglio di aprire visto che in qualche modo il loro sito di notizie marcio mi manda al 100% la CPU del fisso — ho scoperto che l'aggiornamento in questione è estremamente generale, a tutto tondo... Eppure, tutti quanti, con un'ubriachezza che può essere rabbiosa o allegra ma sempre ubriachezza resta, si stanno a lungo focalizzando sul fatto che con questo nuovo aggeggio si possano ora generare immagini con lo stile dello Studio #Ghibli. 😱

E quindi, via di accuse avanti e indietro, e di posizioni prese rifiutando a priori le opinioni opposte... Da un lato si dice che chi dice di amare lo Studio Ghibli, ma poi genera immagini nel loro stile usando questi modelli, in realtà non lo ama (e non è buon punto, perché è ovvio che normalmente quando si dice di amare qualcosa di non vivente non si usa la definizione effettiva di amore, bensì una egoistica che può essere parafrasata in gradimento o piacere, che è quindi qualcosa che è anzi rinforzato da queste azioni)... e dall'altro lato, i techbro si incazzano e rispondono di merda alle critiche anche educate, anziché semplicemente estendere per bene il non-fregamento. Non ce la faccio tipo più... 🗡️

Vabbé, lo sapete già come la penso io. Più tardi forse darò da mangiare a ChatGPT una delle mie foto pubbliche, chiedendo di aggiustarla in stile Ghibli, giusto per vedere cosa caccia fuori, e magari farò un post ma magari no... ma, finito il momento, non ci farò assolutamente nulla di pratico; perché personalmente non mi piace affatto che il motivo cardine per cui una cosa del genere è possibile è perché una compagnia for-profit si è appropriata del lavoro decennale degli artisti di turno, violando non tanto il copyright in senso legale quanto il diritto d'autore in senso morale. 💩

Questo vale non solo per le immagini stile Ghibli, ma per tutti gli stili di artisti che si chiede di replicare, e a proposito dei quali, ripeto, non capisco come mai questa isteria collettiva non ci sia al momento... Evidentemente i techbro si sentono particolarmente ribelli nello sfidare moralmente Hayao #Miyazaki, che famosamente si è sempre opposto all'IA generativa, definendola addirittura "un insulto alla vita stessa" (!)... ma allo stesso tempo gli artbro non riescono a chillarsi minimamente, sentendo (giustamente per me eh, lo ripeto) che il maestro possa diventare a rischio suicidio dopo questa storia. 😔

soffu momento super clickbait

Soffu's archive, [3/29/25, 10:20 AM]
https://youtu.be/3Xn9Tnkfqmw

Domi, [3/29/25, 10:20 AM]
Non avevi detto basta video per 3 mes

Soffu's archive chat, [3/29/25, 10:20 AM]
Era clickbait

---

* 2025 03 27 17 56 09: 1 day ago
* non farò più video per 3 mesi: 1 month ago
https://t.me/sossusarchive/322?comment=2367

Aiuto, wow, la dualità di #Soffu mi lascia sempre un po' (molto) esterrefatta, e qui la vediamo in azione in modo agrodolce... Il mese scorso caricò questo video dove raccontava che per i prossimi 3 mesi non avrebbe fatto video, perché doveva concentrarsi sullo studio (non avevo capito dovesse fare la maturità quest'anno) e altre cose... e ieri però ha caricato un nuovo video, da ben 46 secondi. E nei commenti si è scusata per "il titolo clickbait del vecchio videos", anche se alla fine questo nuovo è cortissimo.

Che poi, veramente quello che ha fatto non si chiama clickbait; nel video intitolato "non farò più video per tre mesi" viene detto effettivamente quello, per cui il titolo rispecchia perfettamente il contenuto... Al mio paese questo si chiama o "cambiare idea" o "aver detto una bugia", a seconda del caso che qui non possiamo sapere e non mi interessa sapere (richiederebbe un processo alle intenzioni, e io sarò si fascista, ma non così tanto...). Però vabbuò, è perdonata, forse.

https://www.youtube.com/watch?v=3Xn9Tnkfqmw

«He Set His School on Fire to Hide His Inflatable “Girlfriend”..» — «Ha Messo a Fuoco la Sua Scuola per Nascondere la Sua Ragazza Gonfiabile”..»

https://www.youtube.com/watch?v=Fh6Ugtu9gdc

Con questo caso di cronaca vediamo un tizio che... boh, si possono dire tante cose, ma trovo assurdo come sia passato in poche frazioni di secondo dall'arrapamento estremo all'imbarazzo infuocato... nel senso letterale. Il signorino non ha praticamente alcuna contezza delle sue scelte di vita, e quindi ha messo in atto una situazione decisamente poco simpatica per tutte le persone accidentalmente coinvolte; per sua fortuna, queste non hanno subito alcun danno a sé o alle proprie cose, perché altrimenti ora se la vedrebbe molto peggio... Ma in ogni caso, quando sei in quel punto giusto di stupidità per cui certe cose le fai comunque, ma allo stesso tempo te ne penti poi invece di fregartene, ti meriti il ridere dei media (tra cui il mio).

Praticamente, il bel giorno questo qui stava in camera sua, che già si vedeva a scoparsi in pace la sua letterale ragazza di gomma ("la rivoluzione industriale e le sue conseguenze"), al ché di punto in bianco torna il suo compagno di stanza del college (esatto, questa cosa è avvenuta in un dormitorio universitario, e non una "scuola" come c'è scritto nel titolo, maledetti siano gli americani con il loro inglese infantilizzato; parliamo insomma di adulti, il che probabilmente rende la storia solo peggiore). Piuttosto che accettare l'imbarazzo di un confronto 1:1 col compagno malcapitato, ha scelto l'opzione dell'escalation, per cui ora l'imbarazzo è a livello globale (è successo in Cina, e ne sto parlando io in Italia, pensate un po')... E ha quindi ben pensato di dare fuoco alla sua bambola gonfiabile, con l'intento (fallito miseramente ahahah) di eliminare le prove... Ha insomma dato fuoco ad un corpo umano di plastica. AL CHIUSO. Viene da chiedersi quasi come abbia fatto questo ad arrivare fino all'università senza morire, dato tale livello di stupidità...

canale fatto in casa con l’acqua nella SITA

Le esperienze surreali al momento continuano surrealmente, nei modi più inaspettati... del tipo che stamattina l'autobus che mi è capitato era così sminchiato, così scassato, che praticamente aveva l'Homebrew Channel installato su una delle finestre. Si, proprio quello, non sto scherzando.

Vabbé, #acqua piovana finita all'interno del vetro, che in questi bus è evidentemente doppio, verrebbe da dire... ma il punto è: Come è possibile? C'è qualche #spacc da cui la tale sostanza di densità pari ad 1 entra... ma dove? Ho intravisto tipo una guarnizione sguarnizionata, ma sembrava in qualche misura fosse dentro, non fuori... È così tanto la la fine che è difficile pure commentare.

Preciso: non è la prima volta che assisto a questa cosa, che mi è già capitata su (pochi, per fortuna) altri bus, ma mai è stata così tanta acqua da darmi l'impressione di avere il Canale Homebrew Wii installato nel finestrino, che fa ondine con l'acqua in base al movimento più brusco o più liscio del mezzo. Spassoso, dai, uno sfondo carino.

“IL LINGVAGGIO DELL’ELABORATORE RVGGINE DOVREBBE ESSERE OBBLIGATORIO NELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA ITALIANA, QVALSIASI ALTRA CREAZIONE BARBARICA DISMESSA”

La pizzeria di Christian, [3/28/25, 2:28 AM]
https://github.com/DamianX/ruggine

La pizzeria di Christian, [3/28/25, 2:30 AM]
IL LINGVAGGIO DELL'ELABORATORE RVGGINE DOVREBBE ESSERE OBBLIGATORIO NELLA SCOLASTICA ITALIANA, QVALSIASI ALTRA CREAZIONE BARBARICA DIMESSA
https://t.me/cosediarves/5048 ~ https://t.me/cosediarves/5049

"Attenzione e prontezza massime richieste signore e signori del popolo d'Italia per codesta strabiliante rivoluzione tecnologica in questa mattinata altrimenti estremamente mortale: è giunta definitiva voce che il cavaliere nazionale DamianoX ha omaggiato l'Italia rilasciando Ruggine, una versione liberata dalle influenze dello straniero del linguaggio di #programmazione di calcolatori a memoria sicura più in voga di questi tempi! Imminentemente rilasciati saranno ulteriori annunci per quanto concerne l'adozione permanente da parte dell'amministrazione dello Stato della nuova lingua di calcolo, per accelerare la digitalizzazione del Paese senza incorrere in alcun compromesso morale! 🇮🇹💱🇮🇹"

Più o meno questo è quello che mi aspetterei di leggere dal profilo Facciabuco o Cinguettante del capo dello Stato, se Mussolini fosse stato in carica oggi e non 100 anni fa... Che dire. Bello, condivisibile, soprattutto perché l'unico pretesto che (stando al README) ha portato alla creazione del progetto è stato che l'autore non poteva "lasciare che i francesi avessero l'unica traduzione scherzo di Rust". Per il resto però è sempre #Rust, quindi un linguaggio con una sintassi malefica proveniente direttamente dagli inferi per volere di Satana, e l'usare delle macro per tradurre le parole chiave del linguaggio in #italiano non sistemerà questo problema... ma sicuramente l'esperienza di programmare sarà più divertente rispetto all'originale, considerato che un banale "panic" diventa un'interiezione come "cazzo", "merda", o addirittura "ops"! 😇

Ormai lo sapete tutti, no? L'universitoctt è brazy (bad real shit crazy!) e gli avvistamenti surreali aumentano di giorno in giorno. A quanto pare, a giro per gli edifici di tutto il mio polo è iniziato ad apparire un cartello che è, anche stavolta, di una stranezza rara, mai da me osservata prima d'ora. Si ammiri, dunque!

Ricompensa
SCOMPARSO
per favore aiutateci a trovarlo
Scomparso il 17 febbraio dall'aula P3
dopo aver fatto l'esame di Analisi
+39 [redatto]

Si propone ricompensa (con l'unico contatto che è un numero di telefono; se si tratta di un alternate reality game, è decisamente poco da terzo millennio) per chi ritrova questo tizio senza nome, finito evidentemente male dopo l'esame di analisi (yikes!). Appare proprio disperato, poi col dito davanti alla bocca spalancata non si sa perché... un dramma. 1 repost = 1 preghierina agli ancieli per il ritorno di questo soldato caduto dopo la più estenuante delle battaglie (non tanto per la materia in sé, ma perché da me il corso di Analisi è tenuto da una cricca di cazzoni con al capo uno dei professori più fancazzisti dell'ateneo).

Attenzione: l'originale poster non ha questi tratti chiari e scuri a pastello; questi li ho fatti io per postare, per preservare la privacy di questo chissàchi, ricalcando il volto di modo da oscurare eventuali dettagli riconoscitivi, ma non alterare il messaggio... che è abbastanza chiaro sia un meme. Almeno spero, ma, tra la bassa risoluzione, la posa senza senso, e il contesto praticamente assente, deve essere per forza così. Ma chissà cosa si cela dietro il #mistero, a questo punto... questo scenario di realtà alternativa fin'ora non sembra averlo capito nessuno.

“He was forced to eat cement when he was 6” — “È stato forzato a mangiare il cemento quando aveva 6 anni”

He was forced to eat
cement when he was 6
He loved ithttps://t.me/Davidesbulletinboard/22271

Oggi mattinata un po' così, un poco strana, in cui sono mentalmente presa da più idee e cose in testa di quante se ne possano effettivamente reggere tutte insieme. Pensandoci un po', potrei dire (beh, lo sto dicendo) che mi sento quasi come se avessi mangiato del cemento, ieri sera o giù di lì, che ancora non digerisco... (Tutto apposto a livello intestinale eh, ma con la testa sono un po' così.)

Anche i meme più irreali, come questo qui, insomma, prima o poi sulla mia pelle si verificano. Per carità, io non sono stata forzata a mangiare il cemento a 6 anni, a differenza di questo bambino che non so chi sia (e su cui non mi informerò prima di pubblicare, visto che non mi pagano abbastanza), però mi ci ritrovo comunque. Quel suo viso svuotato, che in realtà nasconde evidentemente fin troppa roba dietro (e non solo i ricordi del cemento), lo sento in casi come questo molto mio... (Spero di riuscire a costruirci qualcosa, con questo #cemento.)

“Vibe Coding Is Very Serious And Not A Joke” — “Il Vibe Coding È Estremamente Serio E Non Uno Scherzo”

https://www.youtube.com/watch?v=buRzk9YWoAI

Da qualche buia settimana sembra ormai essere assolutamente esplosa questa storia del "vibe coding", cioè una roba che... Non è che semplicemente ha già superato il limite; non doveva proprio uscire fuori come tendenza, poverannuj! Detto in breve, è la nuova esplosione di gente completamente sprovveduta che crede che nel 2025, con gli attuali strumenti di intelligenza artificiale generativa — che per carità, sono qualcosa di incredibile, ma ci vorranno ancora anni e anni perché tutti noi sviluppatori saremo rimpiazzabili e dovremo andare a cogliere le pummarole — si possano creare progetti software medio-grandi senza aver mai imparato una mazza di #programmazione. Appunto, coding basato sulle "vibe", sui sentimenti, non su teoria e pratica. Attenzione, questo non è il saper tranquillamente programmare, ma usare comunque gli LLM per fare cose al volo, perché magari ci si rompe di stare appresso a varie minchiate; il vibe #coding è proprio la convinzione che imparare le basi non serva.

La situazione, per l'appunto, è greve, e sul web girano tanti racconti più o meno tragicomici di vibe coder che sul più bello si sono beccati un sonoro vibe check dalla vita (per poi continuare comunque sulla loro strada sconnessa, come se desiderassero batoste ancora più forti)... Ma io non avevo la benchéminima idea che, probabilmente a causa di quanto danno nell'occhio sui social quei programmatori vibratici che si mettono in mostra finché il loro castello di carte di turno non crolla, ora la moda fosse arrivata persino ai reclutatori, che ora cercano gente con esperienza in vibe coding. A volte per avere la scusa di pagare meno, ma non sempre: pensano davvero che sia di per sé una skill, e cercano candidati che nello specifico la presentano... in altre parole, dal basso della loro ancora più grave ignoranza, cercano in modo particolare gente che in realtà manca di capacità (di ingegneria del #software, di design di interfacce, e così via). Ed ecco, tra le tante altre cose, come mai questa industria è completamente cucinata...