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Ora che sul PC fisso sono di nuovo definitivamente su Windows, piattaforma dove la #pirateria è molto più facile che su Linux (perché con Steam e compagnia problemi di dipendenze non ce ne sono, ma con i vari repack si salvi chi può), ho lievemente rivisitato il mio setup a riguardo, per navigare i sette mari abbattendo brutalmente la superficie di attacco... 🏴‍☠️

Generiche applicazioni privatate non ne uso, uso principalmente software libero, ma i giochi chiaramente sono giochi, quindi non sussiste il concetto di alternative per quelli. Forse anche per questo è già molto più facile piratare giochi senza beccarsi malware, rispetto a qualunque altro tipo di software per #Windows; e infatti sarà un decennio che pirato e non ho mai avuto problemi, però la sicurezza non è mai troppa, persino per chi come me sa dove scaricare e ha giustamente pure dei pirati di fiducia. 👻

L'idea sarebbe quella di installare ed eseguire i giochi in una scatolina di sabbia, di modo che eventuale codice malevolo non possa né sovrascrivere file (ransomware), né rubare i miei dati (stealer), né piantare cacche che si integrano nel sistema e si nascondono per rimanere lì sempre attive e fare schifezze (cazzinculware, in certi casi cryptominer)... però Flatpak (anzi, Bubblewrap, la tecnologia di container usata da esso) e chroot su Windows non ci stanno. 🙀

Tuttavia, si possono unire funzioni di sicurezza integrate nell'OS a programmi di terze parti per creare una anti-bomba... e quindi, la mia nuova combinazione è: utente Windows separato (ovviamente non-admin) + #Sandboxie (strumento open-source di isolamento selle risorse, che non è una macchina virtuale, quindi non ha nessuno dei contro di una VM):

  • L'utente secondario garantisce che i programmi non possano proprio accedere alla cartella del mio utente principale, dove faccio tutto il resto delle mie cose, o modificare cose riservate del sistema, quindi i miei file sono protetti (a meno che un malware non usi runas per elevarsi a me, ma ciò innanzitutto richiederebbe la password, e poi...) 🧨
  • Sandboxie blocca l'accesso alla rete quando questo non serve e, oltre a bloccare a sua volta la cartella del mio utente principale (doppia protezione!), blocca l'accesso in lettura a vari altri percorsi non di sistema (tra cui dischi secondari), e blocca l'accesso in scrittura per tutto fuori dalla scatolina. Inoltre, fa credere ai programmi di essere admin senza passargli effettivamente i permessi, quindi posso avviare gli installer in sicurezza. Infine, blocca un sacco di altre cose che non sto ad elencare, tra cui anche il servizio RPC per elevarsi ad altri utenti! 💥

Nonostante questo apparente casino, il modo in cui avvio i giochi sarebbe semplicissimo! Non faccio login nell'utente secondario, bensì uso sempre il mio primario, anche perché nel frattempo posso voler usare le mie normali applicazioni; per avviare qualcosa, quindi, prendo l'identità dell'utente secondario tramite PsExec (che è come runas, eccetto che mi fa specificare la password come argomento, quindi posso avere una comoda scorciatoia), e con quella avvio la #sandbox; più precisamente, dico a Sandboxie di avviare Explorer++ nella sabbioscatola dedicata ai giochi (Windows Explorer non funziona se eseguito a nome di un utente che non ha un desktop attivo), e quindi ho una finestra con cui posso lanciare i programmi. 🤩

Schermata del desktop con evidenziati i punti chiave.
PsExec64 -u USERNAME -p PASSWORD -i "C:\Program Files\Sandboxie-Plus\Start.exe" /box:SANDBOX Explorer++... super ganzo. Notare come le finestre che girano sotto Sandboxie si differenziano in quanto hanno una parte [#] nel titolo, e che se girano sotto l'identità dell'altro utente hanno la barra del titolo di colore diverso, perché su quello è impostato il tema chiaro mentre sul mio normale c'è il tema scuro. Vabbè, se non sapevate questi trucchi di Windoe, beh... ora sapevateli! 💡