Oggi, a #laboratorio, ho avuto un'idea che è tanto #banale quanto #geniale... Forse poco rimarcabile, non so, ma dirla è certamente meglio che tacere per sempre, anche perché così magari si sparge come una moda. 😼
Al momento sto senza tastiera fisica da portarmi appresso per il #tablet, perché quella cannibalizzata sta iniziando a perdere letteralmente pezzi e avere un collegamento USB sempre più instabile, mentre le altre che ho sono inadatte (troppo grosse per girarmele ogni giorno, troppo piccole per essere usate su scrivania, o banalmente funzionano di merda). 🥺
Vabbé, non ci avevo mai pensato prima, appunto, ma stamattina mi è proprio così venuto lo sghiribizzo di: collegare la tastiera del computer di laboratorio al mio tablet. Che casualità: quella ha #USB (non un crusty PS/2), e io avevo l'adattatore in zaino. Perfetto!!! 😈
La cosa buffa è che in teoria questa cosa non si fa, perché in teoria non si deve staccare i computer dalle loro prese di corrente per mettere a caricare altra roba... cacca. (Anche se i professori non hanno mai cagato il cazzo a nessuno a proposito; forse solo poco poco l'anno scorso a noi.) 🤥
Vabbè, mentre questo sopra sta scritto pure su dei cartelli, in realtà non c'è scritto da nessuna parte che le #periferiche non si possono scollegare dai computer per collegarle a roba propria... anzi, l'altra volta c'è stato pure uno che ha collegato il suo portatile al monitor di laboratorio, perché il suo portatile non ha più uno schermo (ed ecco che, a confronto, io sembro la persona meno arrangiata). Pace! 🤗
(È anche da aprire un capitolo a parte su come preferisco di gran lunga mettermi lì a #programmare sul tablet, con la tastiera virtuale touch, lo schermo metà coperto da quella e metà dalla UI dell'IDE, al punto che le righe di codice visibili insieme sono appena 3 o 4, piuttosto che girare ogni giorno col notebook AMD64 gigaenorme che aggiunge peso e mi obbliga ad usare per forza lo zaino grosso... lasciamo stare. 😨)