La mia normalissima giornata odierna — dopo praticamente una settimana intera di rotting per via del ponte appena passato... nonché quella di semi-rotting precedente dovuta al ponte subito precedente — non è nemmeno a metà, e io già sono distrutta.Sembrerebbe allucinante a dir poco, ma è solo naturale quando, come già ampiamente spiegato, per colpa delle cosefaccio tardi ad andare a letto, e poi mi ci vuole pure altro tempo per addormentarmi... e ahimè, tempo di addormentarsi, una volta fuori, nun ce n'è. 😿
Come troppo spesso ultimamente sta accadendo (e si, sottintendo che non è goduria, perché poi i docenti vogliono recuperare), anche oggi una delle mie lezioni è saltata... e ovviamente non la prima o l'ultima, che in questo caso sarebbe stato ancora più conveniente del solito, ma quella di mezza giornata, l'unica. E così, nonostante 2 ore di buco (di fosso piuttosto, maremma maiala), finisco a dover stare comunque 9 ore fuori casa... che incidentalmente è il doppio di quanto ho potuto rottare stanotte. Ma ci rendiamo conto, che brutta fine ho fatto??? 🐀
Detto che questo è come sono messa — e il caffè grosso stamattina è servito giusto a farmi tenere aperti gli occhi e far funzionare i muscoli delle gambe, non più di tanto — è assolutamente triste vedere come, presumibilmente, i giorni in cui qui all'università si stava bene col clima sono stati tutti quelli in cui non ci sono dovuta andare... Giusto mercoledì scorso si poteva stare, mentre sia adesso che subito prima fa troppo caldo per stare coperti, ma troppo freddo per stare scoperti... servirebbe quasi un inverno nucleare per ristabilizzare la situazione. 🧨
Cos'altro dire? Beh, che il mio cervello è talmente bruciato attualmente che da stamattina ho già fatto una buona serie di gaffe (...per usare un eufemismo). Innanzitutto, quando stavo correndo per assicurarmi di non perdere il bus dietro l'angolo cieco della strada, pur rallentando una volta superato questo, non riuscivo a leggere bene il titolo del pullman poco dietro di me, quindi per una decina di metri ho continuato a camminare veloce guardando indietro... e a un certo punto ho sentito toccarmi le spalle, e di lato c'era una signora di mezza età (fortunatamente in piedi), che io ovviamente non ho visto, e non ho capito se ho colpito o cosa. ☠️
Mi sono scusata — anche se non so quanto ciò sia trasparito, visto che avevo probabilmente anche gli occhi mezzi chiusi — ma comunque, regà, grevissimo... non riesco a mandare me stessa all'ospedale, ci manca solo che ci spedisco qualcun altro e in maniera totalmente sia involontaria, che senza dolo! E questo di oggi è quindi anche un promemoria a favore del fatto che, quando mi procurerò la bici, farò bene ad installarci su degli specchietti retrovisori, altrimenti un giorno potrebbe finire molto male... ma questi ultimi comunque non mi salveranno da cosa è successo più tardi, poco fa!!! 😫
Cioè, ho visto un muretto spaccato, e sul momento non ho pensato di fotografarlo (già di per sé molto grave)... quindi stavo andando all'aula delle 11, giusto per vedere se davvero la lezione non c'era (e non c'era)... e dunque avendo tempo da perdere ho pensato di andare a vedere una conferenza che avrebbero fatto stamattina... ma ho fatto avanti e indietro per qualche centinaio buono di metri per ben 2 volte, perché continuamente mi tornava in mente di fare la maledetta foto, ma facendo la strada continuamente mi sono distratta perdendomi nei miei pensieri, finendo per camminare oltre il punto in cui dovevo. E ora si, quindi, che è ufficialmente la fine. 👻
Andrea Muzii, il campione mondiale di memoria (!) nelle settimane passate ha droppato una serie incredibile... Praticamente, un po' per gioco, un po' per mettersi alla prova visto il suo profilo, ha raccattato qualche amico ed è andato in giro per i casinò d'Europa a contare le carte! Molto interessante, anche perché la narrazione è abbastanza intrigante, con tutte le tecniche che ci furono di mezzo e le riprese di nascosto, con colpi di scena che non voglio essere io a spiegare — perché, se non avete visto la serie, consiglio di recuperarvi la playlist... "CONTRO IL BANCO".
Tuttavia... anche dato che la loro impresa non è finita in modo molto soddisfacente, non mi è mai saltato in mente di commentare la cosa, nonostante dei momenti che facciano ridere ci siano... per esempio, quelli causati da questo "Tom". (E c'era anche Jerry, non ironicamente, però lui ha attirato decisamente meno attenzioni al confronto di O'Micion.) È un personaggio talmente pungente, per dirla in modo gentile, che a quanto pare Andrea ha dovuto far uscire un video apposta con lui per rispondere a domande e critiche...
https://youtu.be/T3-9FX5G0LU
Che dire... Certamente almeno che questo ragazzotto è un bel paradosso, visto che nel cartone il gatto Tom innanzitutto non era un contatore, e poi dei due era il più scemo, rispetto a Jerry; qui assolutamente no. Lui nella serie ha avuto un modo di fare che dire particolare è poco, e infatti ha ricevuto un botto di critiche in questo senso. Chissà se solo per via della sicurezza offerta dalla censura la sua personalità è apparsa così esplosiva, portandolo a dire di persona le peggio cose che io nemmeno in chat scrivo (tipo "sborro")... ma per me in realtà è simpatico, non (totalmente) insopportabile. Nel momento in cui con la squadra si scendeva in azione (...o si faceva il punto dei fallimenti) è stato certamente severo, però oh, è che c'era da fare sul serio, come lui stesso ricorda qui... e certamente sarà molto meno simpatico nel momento in cui da del coglione mentecatto a qualche commentatore che fa una domanda forse stupida ma pur sempre sensata, ma questo è il pacchetto... e la serie sarebbe stata sicuramente meno spassosa senza! (Immagina che pena andare al casinò senza qualcuno che invoca termini sborriaci, cioè.)
Edit, che col sonno scordai di dire: Mi fa riderissimo anche come Tom parli velocissimo, scandendo male le parole, e il Muzii che varie volte verso la fine lo riprende per questo! Aiuto, lui gli dice che deve parlare meglio, perché a detta sua non si riesce a capire con tutto di passamontagna, ma io francamente non ho problemi a capire nessuna delle sue parole... e quindi, anche qui giustamente, Tom si incazza. Mah, sarà che Andrea Muzii ha un bias così forte nei confronti del parlare bene, essendo l'argomento qualcosa che gli interessa in qualità di divulgatore e di cui infatti ha anche parlato, però in questo caso ha torto.
Ogni tanto penso che, per farmi andare a letto la sera ad un orario decente, così da potermi gradualmente far acquisire orari di risveglio veramente ordinati e quasi umani, visto che puntualmente la sera mi distraggo nella qualunque (persino fare il CV!), servirebbe che arrivi qualcuno e mi spari una pallottola dritta nella testa, così da senza problemi prendermi un attimo e dunque infilarmi dolcemente (e permanentemente) nel lettino, e da quel momento in poi veramente mi farei una dormita stellare (nel senso che la mia anima verrebbe restituita alle stelle)... Eppure, purtroppo, ciò non potrà mai realisticamente accadere. 😾
Tuttavia, inspiegabilmente ed improvvisamente, può succedere di molto peggio... ad esempio, il fatto disperante di questa stessa notte. Stavo quasi per spegnere il PC, all'1 suonata (l'una suonate? bah, vabbé), al che in realtà questo si spegne da solo di botto... così come tutte le luci, ogni cosa, che da sole non si riaccendono. Le luci di qualunque altra persona o ente però funzionavano, quindi mi sono chiesta che cazzo fosse successo, e allora vado a controllare il salvavita... e in effetti l'interruttore generale si era abbassato su OFF. E a questo punto sono veramente ultraconfusa, perché le robe che stavano attaccate ieri sera dovrebbero essere esattamente le stesse che lo sono adesso, ma ovviamente nulla zompa. 💣
Ora, ci sono numerosi problemi... Innanzitutto, non ho potuto riaccendere il merdaio, perché ci sono diverse cose in casa che farebbero rumore, quindi col rischio di svegliare i miei genitori, che mi hanno sempre fatto giganti ramanzine nei casi in cui, quella singola notte ogni 100 che capita, andando in bagno ho girato la maniglia nel momento di sonno più leggero, svegliandoli... per cui non era proprio il caso. Ma non era un vero problema questo, perché sapevo che non più tardi di 4 ore dopo mio padre si sarebbe svegliato e, pur trovando a malincuore la sorpresa (forse maledicendo l'ENEL o chi per esso nel mentre, boh), avrebbe riacceso la corrente e non ci sarebbero stati problemi, per cose tipo il frigorifero (mentre chi aveva bisogno del mio server di notte si sarà attaccato al cazzo). 🥴
La cosa che mi lascia veramente esterrefatta è che, palesemente, questa cosa non è stata altro che una mossa da parte degli spiriti (maligni) delle mie pareti, attuata probabilmente con l'intento di farmi andare effettivamente a dormire (...quindi forse maligni non sono?). Purtroppo per loro e soprattutto per me, questo piano non solo è fallito miseramente; al contrario, gli si è ritorto malamente contro! Infatti, se già innanzitutto ci avrò messo mezz'ora buona per addormentarmi (la Mi Band conferma), ho finito per dormire anche molto più del solito, svegliandomi stamattina almeno mezz'ora più tardi del solito; ben 2 ore dopo il tempo per cui avevo puntato la sveglia, che mi avrebbe dovuto dare tipo 7 ore e mezza di sonno. 💫
A dire il vero, nel cuore di tutta questa disperazione, ho anche espresso l'estremamente vago desiderio di un sonno eterno, per non dovermi proprio più svegliare la mattina dopo con addosso questo ed altri pesi, quindi non saprei se ciò ha avuto un qualche tipo di influenza... anche se io sotto sotto intendevo eterno nel senso letterale del termine. Dovendo trovare una spiegazione più realistica, ci ho messo tempo per addormentarmi perché ho ancora il piumone invernale (a maggio, in sud Italia) e quindi un principio di caldo (per quanto non caldo vero), e ciò assieme al fatto che le ultime sere ho sminchiato un po' troppo in avanti l'orario di sonno... mentre, poi, alle 7 mi sono svegliata inaspettatamente (riflesso da pendolare? ma il martedì non ho lezione!), il che magari mi ha confuso il sonno, perché quando più tardi è suonata la sveglia ci ho messo quasi mezz'ora per accorgermene, però l'ho spenta senza pensarci razionalmente... e quindi il mio corpo ha voluto recuperare. 🎃
Tutto sommato, però, va bene, non sono successi gran disastri... Chiedo solo alle mie pareti di pensare un po' meglio ai loro piani malvagi in futuro, e certamente di evitare di fare cose pericolose come muovere i fili interni dell'impianto o spostare le prese solo per spegnermi il PC e convincermi ad andare a dormire... piuttosto, esaudissero davvero la mia preghiera, facendomi non svegliare mai più dopo che una sera di buona lena mi ficco nel lettino, sperando che quella sia l'ultima in cui devo lottare con me stessa solo per riuscire ad andare porca miseria a dormire ad un tempo confacente al fuso orario geografico in cui vivo, e tutti i problemi saranno risolti. 😸
Ieri pomeriggio avevo voglia, o forse sentivo proprio il bisogno viscerale, di perdere tempo... non è chiaro neanche a me il motivo, visto che è da 4 fottuti giorni che sto praticamente girlrottando, però ecco. Avrei dovuto forse studiare, o quantomeno continuare il progetto per il corso di TSW che è ancora in alto mare, ma la marciscenza ha preso il sopravvento e, se chiaramente non posso scegliere come attività ricreativa il pulire la mia camera, altrimenti la polvere sparirebbe, ho optato per... comporre il mio CV. 🙀
Le cose a questo punto diventano un problema bello grosso, un realissimo momento "damn", perché chi mai avrebbe immaginato che sarei davvero dovuta arrivare a questo punto? Del tipo de "Il CV? E che cazzo ci devo mettere io sul CV? Girlrotter a Spacc Inc. dal 2019 ad oggi? Competenze: parlare con le pareti? Interessi: assaporare i pavimenti?" Però ecco, da un lato sarebbe quasi ora, perché per l'anno prossimo dovrò fare il tirocinio (ed è vero che prendono tutti, perché tutti devono farlo, ma avere un minimo di profilo è comunque conveniente), e in realtà mi era zompata addosso la mezza idea di andare ad un evento di recruiting che l'università (minchia, fanno anche cose buone!) terrà questa settimana... 😰
E quindi, forza: giù con la disperazione, dovuta al fatto che mi sembra di non avere abbastanza elementi degni di nota alle spalle per comporre un curriculum professionale, ma a furia di pormi domande e trovare risposte effettivamente qualcosa sono riuscita a farla... OK. In circa 2 pagine, oltre alle informazioni personali essenziali, e ai pochi punti riguardanti istruzione e formazione, ho messo 4 esperienze lavorative passate che hanno una qualche rilevanza con il mio profilo nel complesso, un elenco conciso di tutte le mie competenze acquisite con gli anni di cazzeggio (incluse quelle linguistiche), e 4 hobby che a grandi linee considero significativi. 😳
Ad ogni modo, il bello (o forse il brutto, non essendo io estremamente ferrata nel graphic design, pure se non faccio neanche troppo cagare) viene ora... Sicuramente farei bene a mettere almeno 1 altra cosa che ho in mente nelle esperienze, che sarebbe rilevante per quanto riguarda il tech, se riesco a capire come presentarla... mentre per il resto boh, il contenuto del quadretto è finito, ma adesso rimane da sistemare la forma. Infatti, mentre ho iniziato e finito di comporre il merdino con il tool Europass, mi sono resa conto che sistemare il layout del PDF esportato come vorrei è impossibile... e quindi, piuttosto, a partire da stamattina me lo faccio io da zero in HTML5, che sicuramente è ulteriore valore aggiunto. 🥱
Finite le ultime sistemazioni, contenutistiche e grafiche, dopo trecento riletture il documentello sarà quindi pronto per essere stampato in multiple copie — come è consigliato di fare, se si intende partecipare produttivamente all'evento di cui sopra — per venire poi con buona probabilità non incorniciato ma, ahimè, cestinato... o forse no? Sotto una lente puramente istituzionale mi rendo conto che quello che ho da mostrare fa piangere... però, a parte gli scherzi, nel complesso penso di avere dei buoni punti, sicuramente alcuni non triti e ritriti. 🙏 (...A meno che non esca fuori qualche collega che sul CV ha scritto "Tirocinio al CERN" o "al MIT" senza aver mentito, perché in quel caso buttano pure me nel cestino, assieme al mio foglio.)
Per concludere con qualcosa di meno incerto delle mie probabilità di ottenere un tirocinio ganzo (per non dire "un lavoro a tempo indeterminato godibile", qualcosa in cui potrei indubbiamente riuscire a sentirmi un minimo realizzata, smettendo di avere la mente principalmente impigliata nella tragedia di stasi che è per me lo studio universitario, per via del quale mi sento un'assoluta sprecaossigeno data la mia completa incapacità persino di banalmente tenere gli occhi su un libro): la mia capacità di essere lenta è incredibile. Le mie ultime parole famose di ieri sera a proposito di questo coso furono "mi sa che non finirò il CV entro mezzanotte 💔 ma entro quando vado a mimir penso di si, vediamo"... e infatti sono finita nel lettino alle 2 inoltrate. 🥀
Oggi scopro una nuova storia schifosa dall'Internette, che però, mamma mia, fa riderissimo, fa spaccare... non a caso, oserei dire che fa proprio pisciare. Di momento pipì infatti si parla, perché il soggetto della magagna è una certa tizia "Kelli Tedford" che, si è scoperto di recente, per tipo 4 fottuti anni ha pisciato sulle verdure in un negozio dove lavorava, in New Hampshire (stranamente, non si tratta di una "Florida woman" in questo caso... e forse è anche per questo che la notizia non è stata derubricata come avvenimento ordinario). 🤯
https://www.youtube.com/watch?v=_W2YgqCIxz0
La chiamano la "bandita del piscio", accusata di "pisciamento criminale" ("criminal pischief")... e direi che ulteriori spiegazioni sarebbero superflue. A quanto pare, visto che sfortunatamente i video incriminati non si trovano (fidatevi, ho cercato, anche sui siti pirata) — come puntualmente si vede con tutte le persone che non sono semplicemente mentalmente malate e per cui si può dire "povere a loro", bensì attivamente maligne e dall'anima corrotta — questa avrebbe fatto questa merdata (anzi, pisciata) per soldi... i video in questione pare li vendesse su OnlyFans, infatti. 💀
Boh, è assurdo, è incredibile nel senso letterale del termine! E questo post forse avrei pure evitato di farlo, perché penso che chi spende la propria vita con l'intento di rovinare attivamente quella degli altri non meriti nemmeno di essere riconosciuto come essere esistente nell'universo, però purtroppo stavolta la faccenda mi fa comunque troppo ridere. Vero è che io sono strana al punto che se avessi guardato il reportage durante il pranzo avrei avuto l'appetito addirittura migliorato, anziché rovinato, però pure l'intero contesto fa scompisciare. Pensare che questa cosa è arrivata alla giustizia da qualcuno che ha visto i video malefici e ha fatto una segnalazione anonima alle autorità... casualmente, il giorno di San Valentino! 💣 (Insomma, non l'hanno nemmeno beccata sul fatto; si è fatta beccare con le sue mani, avendo pubblicando online i crimini.)
Non solo, però. Con l'occasione del suo processo in tribunale, Atozy è andato lì nella città pisciata, e ha fatto un video di approfondimento con gli ultimissimi sviluppi della vicenda, tra cui la scoperta che ha pisciato pure sulle robe della stanza di hotel dove è stata (non si sa se ancora per soldi, o puramente per gusto della marachella), e gira voce che negli anni ha fatto pure consegne per DoorDash, pisciando anche su quelle... e quindi probabilmente ci sarà anche l'aggiunta di ulteriori accuse. Potrebbe arrivare a dover spendere 12 anni in carcere! 😻
Questo individuo non sembrerebbe poter essere reale... eppure, visto che ora sta sotto processo, purtroppo lo è fin troppo. Qualcuno sicuramente spererà che coloro che le faranno compagnia in carcere possano darle una lezione, pisciandole sul cuscino oppure magari sui piedi, non lo so... ma io ho come il presentimento che a lei sotto sotto non dispiacerebbe, quindi ops. Al contrario, gli altri dovranno abituarsi alla sua necessità di marcare il territorio, che, ne sono sicura, a maggior ragione spunterà fuori nello stress del carcere. 🤷♀️
Ave, creature mortali che, idealmente, esercitano il proprio cazzo di potere democratico — il quale, come ci ricorda giustamente la nonna o la maestra, "i nostri avi hanno combattuto per regalarci"... stavolta NON vengo in pace. Perché i messaggi importanti è bene che passino, e con le buone maniere puntualmente non passano mai, quindi bisogna usare le armi pesanti, quelle quasi bandite dalle nazioni unite: il #brainrot italiano usato per spiegare concetti necessari. 💩
Come questo video giustamente ricorda a tutti noi maggiorenni di cittadinanza italiana, l'8 e il 9 giugno — precisamente tra 5 settimane, quindi non troppo tempo quanto parrebbe detto altrimenti — si voterà per 5 fottuti quesiti referendari (con Sì se si è d'accordo, No altrimenti); in breve, uno per ridurre i tempi di ottenimento della stracazzo di cittadinanza italiana per gli stranieri, da 10 a 5 anni, e gli altri quattro per garantire maggiori diritti agli strafottuti lavoratori. Trattandosi di un referendum abrogativo, perché i quesiti passino è necessario il raggiungimento del fottuto quorum; ossia, il 50%+1 degli aventi diritto al voto... 👹
Per cui, detto che già è molto grave se state scoprendo dell'esistenza di questo #referendum in programma da un fottuto #meme brainrot, come purtroppo sembra sia il caso per diversa gente (mentre io lo sapevo da tempo, perché il fatto che si voti l'8 vuol dire che la scuola finisce qualche giorno prima, per chi la ha come sede elettorale... il che è in realtà molto strano, visto che io a scuola non ci vado più da 2 anni)... Beh, informatevi, e dunque andate a mettere il vostro cazzo di voto sul foglio, se non avete impedimenti, perché chi mai troppa non rattrippa! 😾
Oggi pomeriggio ho appena imparato una piccola, microscopica lezione casalinga... talmente banale che un po' mi sembra strano averla dovuta realizzare solo ora, ma come sempre meglio tardi che troppo tardi. Friggere le zanzamosche con l'alta tensione può essere godurioso, ma meglio non farsi prendere troppo la mano dall'allegria sanguinolenta scaturita dalla morale incontestabile per cui casa mia è casa mia e le invasioni sono punite sempre e comunque necessariamente con la morte... 😬
Boh, io a parte gli scherzi odio gli intrusi, e infatti prendo sempre le dovute precauzioni per evitarne a monte l'ingresso, perché giustamente mi scoccio anche di cacciarli poi; anche se non fa ancora talmente caldo da dover usare le zanzariere, evito sempre di lasciare infissi troppo aperti, e tutto quanto... Ma, in qualche modo, complice forse in minima parte il fatto che i miei genitori non sono altrettanto precisi, le bestie trovano sempre il modo di entrare. E si è stati tanto bene l'inverno senza, ma adesso cominciano a tornare, quelle disgraziate fonte di disgrazia... 😩
Ho visto volare in camera mia un essere che, appunto, non capivo se fosse una zanzara o una mosca; aveva il corpo un po' tipo allungato, o forse era un'illusione ottica, boh... Fatto sta che, praticamente in automatico, senza pensarci minimamente — anche se, ripensandoci a posteriori, effettivamente non era necessario, perché essendo primo pomeriggio c'era probabilmente tutto il tempo di sperare che questo se ne uscisse dalla mia stanza e se ne tornasse almeno in quella da dove era venuto — ho preso la racchetta elettrica (che sta in un'altra stanza), ho aspettato che il coso riuscisse fuori (quindi non parliamo neanche di un raptus, ma di un insetticidio ben lucido), e l'ho definitivamente fritto. 🍤
E, di nuovo boh, nulla di particolarmente interessante a questo punto, seppur come al solito estremamente godurioso: lo sfrigolamento kilovoltiaco c'è stato subito, e i cieli della mia sacra stanzetta sono tornati ad essere calmi, senza traffico illecito tra le scatole. O almeno... ho goduto finché non ho visto che il corpo ucciso dell'insetto non voleva disincastrarsi dalla rete... e allora ho dovuto insistere con il tenere premuto il grilletto per spaccarlo un altro pochino. Unico minuscolo problema: facendo così è stato letteralmente cucinato. 😾
L'ho visto emanare una sottile linea di fumo in camera mia, ma non mi sono spaventata subito... l'ho fatto 10 secondi dopo, quando stavo già andando in bagno per cercare di finire bene l'opera senza sporcare in giro, e ho odorato una puzza, ma una puzza, che maremma maiala che schifo! Per carità, non è la cosa peggiore che io abbia mai sentito — tant'è che dopo qualche ora ho praticamente già dimenticato come fosse (mentre mi ricordo perfettamente il sapore orrido delle schedine di Nintendo Switch, che assaggiai 7 anni fa) — però, comunque, bleah. Si è sparsa in modo inspiegabile nella camera, finendo fino all'angolo opposto a quello del delitto, ma quantomeno si è dissolta nel giro di 2 minuti. 🧨
Poi, ecco, in bagno mi sono per 20 miseri secondi divertita a finire di friggere questo insetto che, dopo questo punto, era diventato persino irriconoscibile. Uno spacc vero e proprio; non dalla padella alla brace, bensì dalla racchetta al lavandino, ma comunque molto gustoso... se non fosse per l'odore di cui sopra, che giustamente ho fatto formare pure in bagno, continuando così la mia malefatta. Vabbè, oh: godetevi prima l'ASMR di frittura, poi la foto di impiattamento... e per ultimo la copypasta sull'argomento: ⚡️ How a Fly, an Electric Racket, and a Cloud of Smoke Taught Me About Business ⚡️ (ormai il mio livello è questo, ahivoi).
In questo fine settimana, nella città eterna (non Roma, l'altra), si sta tenendo il Comicon... manifestazione che sarebbe sempre simpatico visitare, almeno una volta all'anno, ma a 'sto giro purtroppo l'occasione mi è zompata (...e non è la prima volta, a dire il vero). Non ho comprato i biglietti con un anticipo decente (buono mai in ogni caso!) come qualche altro anno, perché non sapevo se sarei potuta andare o avrei avuto altri impegni inderogabili tra le scatole (sigh)... e nel fine settimana scorso ci avrei fatto un pensierino, ma poi sono andati sold-out. Pazienza. 😭
Tuttavia, questo è uno dei casi in cui — configurandosi come una rara eccezione alla legge di Murphy — non tutto il male viene per nuocere. Infatti, anche se non ho potuto vedere i femboy al Comicon, ho comunque visto i femboy a Napoli... ossia, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli!!! E si, dico davvero, non sto scherzando; tra le varie cose che c'erano da vedere, tutte di epoca romana, devo riconoscere che una statua in particolare è decisamente intrigante. (...È un femboy, appunto; e non dovrebbe stupire, visto che qui ho già parlato altre volte di femboy nell'antica roma.)
Parte della Collezione Farnese, si chiama "Apollo Citaredo", in riferimento allo strumento che tiene in mano; appunto, una "cetra"... aggeggio mai sentito, ma questo è. Sulla targhetta, che purtroppo non ho pensato di fotografare (e da cui non riesco ad estrarre il testo dando questa foto alle IA, data la poca risoluzione), viene specificato "figura maschile"... precisazione probabilmente doverosa, perché a guardarla, soprattutto a confronto degli altri soggetti maschili nella mostra, questa tutto parrebbe tranne che maschile! E in ogni caso è molto bella, con il corpo in marmo bianco e l'abito in porfido rosso. ❤️🔥
Ho trovato una scheda di approfondimento in PDF sul sito del museo, che spiega dettagli sia interessanti che noiosi a proposito della storia della statua, tra cui alcuni riguardo questa bellissima promiscuità... che ancora una volta ci ricorda che zoomer e millennial non hanno inventato assolutamente una mazza in termini di espressione personale e reinterpretazione della bellezza, e i veri tempi basati erano in realtà quelli dell'impero romano (argomento a cui, da femcel quale sono, penso almeno 9 volte al giorno), a cui davvero si dovrebbe aspirare a tornare, mandando al diavolo sia conservatorismi che progressismi. 🥺
Praticamente, quando questa opera sublime fu scoperta, il tizio lìpensò inizialmente fosse una generica statua femminile... Solo dopo aver analizzato la forma dei capelli (lunghezza particolare a parte) e gli oggetti tenuti in mano, allora collegarono i puntini, e decretarono che è proprio dedicata al dio Apollo... sicuramente provando un po' di incredulità sotto sotto, visto come lui viene di solito rappresentato in buona parte delle statue — persino in altre dello stesso genere, come si vede su Wikipedia. Però dai... detto francamente, dal dio della musica, della scienza e dell'intelletto, ci aspettavamo davvero qualcosa di diverso? 😹
Ci aspettavamo che fosse un culturista nel senso di palestrato coi pettorali, anziché nel senso di uomo di cultura? Ci aspettavamo che non avesse un seno ben evidente, seppur compatto e armonioso, sotto quella sua veste — che, come molti abiti stilosi di quell'epoca, oggi sarebbe considerata tutto fuorché maschile? Ci aspettavamo che non portasse dei capelli si ben ordinati, ma comunque lunghi e setosi? Assolutamente NO. Chi si aspettava che la verità fosse la storiella incompleta che puntualmente raccontano a scuola, è soltanto un povero illuso; la vera Roma fu questa. 👏
Per concludere, evitando di parlare troppo di cosa Apollo qui raffigurato tiene nella mano destra (quella opposta alla cetra) — che le fonti ufficiali dicono essere un plettro, ma io francamente non ho mai visto plettri per strumenti a corde avere una forma così cilindrica vagamente compatta e un principio di rigonfiamento con una linea in mezzo sulla parte frontale... Ancora una volta: grazie, grazie, eternamente grazie Roma per essere esistita; la tua caduta, la quale ha dolorosamente decretato la morte del culto del bello assoluto e incondizionato, sarà davvero pianta in eterno. 🦩
Ogni tanto, dalla vastità dell'Unione Europea si scoprono realtà allucinanti che davvero fanno godere di vivere in questa ridente democrazzia occidentale... ma in realtà non pienamente, perché anche in questo caso il bello sta fuori dall'Italia, e sia io che chi sta leggendo questo post è dunque probabilmente nata/o nel paese sbagliato. Stavolta, il bello viene dalla Germania, dove da circa 2 anni esiste il Bürgergeld; è quello che io chiamerei "Reddito di Disoccupazione"... quindi, mai miglior pretesto ci sarà per condividere questa scoperta se non oggi, subito dopo aver onorato la Festa dei Disoccupati. 🔥
Il nome in tedesco significa letteralmente "soldi dei cittadini"... non nel senso che sono soldi che vanno ai cittadini, ma che sono soldi pagati dai cittadini per far vivere gli immigrati (stando a cosa leggo, una parte non piccola proveniente da altri paesi EU, quindi insomma non gente davvero disastrata) senza fare un cazzo! Ti pagano una quota standard per affitto, bollette (entro un limite), ti includono l'assicurazione sanitaria, e ti danno ~550 euro liquidi per il resto (da usare per le vivande, insomma... o Mario Kart World + zuppa di ghiaccio). 🤑
Tralasciando il fatto che già faccia ridere come, a quanto pare, ci sono casi in cui davvero arrendersi a prendere questo bonus ti permetta di vivere meglio di come finiresti a stare lavorando — non solo avendo gli stessi soldi senza però fare nulla, ma in certi casi finendo per avere da parte più soldi — la cosa davvero incredibile è che non ci vedo lati negativi. Stavo per dire che eeeh, vabbè, si, è allettante l'idea di poter vivere per sempre nel rotting, supportati totalmente dallo Stato, fregandosene del dovere morale... però bisogna imparare il tedesco, quindi la spesa emotiva è altissima... 😰
E invece no!!!Lo danno a tutti 'sto coso, e quando ti chiamano ai centri per l'impiego per le varie pratiche ricorrenti puoi chiedere che ti venga gratuitamente fornito un interprete, a quanto pare! Bisogna aver lavorato per un pochino nella nazione se non si ha la cittadinanza (...quindi, qualche parola di tedesco la si deve sapere, ma non ne servono molte per fare, per esempio, il netturbino o il fattorino); ma, sostanzialmente, passato un piccolo periodo così, si può fare richiesta per il Bürgergeld, e penso vederla senza problemi approvata, se si rispettano i requisiti. 📈
E... il video, che inizialmente mi sembrava troppo bello per essere vero, dopo aver fatto questa piccola ricerca mi sembra probabilmente accurato. Ho qualche dubbio sul fatto che si possano semplicemente rifiutare all'infinito i lavori "strani" (mi chiedo cosa intenda l'attore con questo, ma lasciamo stare) offerti dai centri per l'impiego... ma all'atto pratico credo si possa rimandare all'infinito l'ottenere un'occupazione stabile permanente, perché con questo programma vengono pagati anche corsi di formazione per praticamente tutto; e comunque il sussidio ti spetta anche solo se non riesci ad arrivare a fine mese dignitosamente, quindi se loro ti danno un part-time e tu accetti continui a stare lì. 🤯
Boh, boh... la tentazione di mollare tutto, e passare dall'essere disoccupata per passione a disoccupata professionista (disoccupata per soldi offerti gentilmente da tutti quei cittadini che invece lavorano e pagano le tasse), è davvero alle stelle, dopo aver scoperto questa cosa... Peccato solo che credo io non riuscirei mai davvero a separarmi dalla mia terra per sempre, se in cambio devo andare in quella dove boh, il cielo è grigio perché ancora usano il carbone e la gente parla senza spazi tra le parole. Se qualcun altro si sente un tedesco nato nel paese sbagliato, però, questo Bürgergeld pare proprio la soluzione definitiva. 🤗
Oggi, nonostante i versi di rabbia dei turbocapitalisti da tutto il mondo, è la Giornata Internazionale dei Lavoratori! ...Quindi in teoria io, dal basso del mio culo disoccupato e quindi ben accasciato (e forse persino incollato) sul mio caldo lettino, forse non avrei diritto alcuno a festeggiare... ma all'università hanno pur sempre dovuto dare le ferie a professori e bidelli, dunque anche chi studia (o fa finta di farlo) oggi chiaramente non fatica. (Oggi non fatico.) 😳
Sarebbe bello e rivoluzionario tuttavia, a parte gli scherzi, considerare questa giornata anche come la Festa Internazionale dei Disoccupati... Senza sovrascrivere il significato originale — da ricondursi alle battaglie dei lavoratori per la riduzione della durata della giornata lavorativa, che 2 secoli fa era spesso da suicidio — che penso rimarrà presente e forte, ma giusto perché si, perché no? E, in questa chiave di doppia visione, festeggiano dunque sia i disoccupati, che tutti i lavoratori come gli spetta (per quanto, come ogni anno, pure se questa è sempre occasione per straparlare dei loro diritti, non cambia mai un cazzo; gli stipendi sono sempre da fame mentre i CEO hanno gli yatch, e decine di colletti blu muoiono ogni settimana per via di lavori non in regola, ma la politica da 30 anni dorme). 🎉
Allora, dai, buona Festa dei Disoccupati, che tutto sommato stiamo meglio noi che viviamo come sanguisughe, piuttosto che le persone che in un modo o nell'altro si impegnano tutti gli altri giorni per portare il pane a casa! (So che ce ne sono svariati qui a leggere questo post, di unemployed asses, quindi suvvia, godiamo tutti insieme!) E ad ogni modo, devo dire che come data, il primo di maggio (a numeri 1/5; osservate e godetene) è proprio un giorno perfetto, e a dir poco ispirante, per questo tipo di mood... con questa aria di primavera che ormai è venuta davvero (anche se di vento della rivoluzione non c'è purtroppo nemmeno più il fischio), ma che allo stesso tempo fa tanto venire voglia di marcire... 🥴
E boh, la giornata non è manco finita, ma io credo di aver già adeguatamente girlmarcito oggi, e proprio così concludo (il post, purtroppo, non la giornata). Ancora mi devo lavare, da stamattina che mi sono alzata dal letto alle ore 11 buone, perché mi dovrei fare la doccia oggi, quindi in questo istante sono proprio marcia per bene, tra i capelli oliati e le ascelle fritte... e la mia anima non è da meno, visto che tra le tante cose belle che avrei potuto fare (incluso ulteriore bedrotting...) ho solo programmato. (Quindi... in realtà ho passato la giornata a "lavorare" come sempre, altro che ponte; ma ormai il danno è fatto.) 💔
Allora... non sono passati neanche 2 giorni dalla mia caduta dell'altra sera, ma ecco che già ora mi metto in condizione di scavare ben oltre il fondo. Dopo l'account Duolicious per scalare malamente le connessioni sociali, ho pensato che è il caso di crearne anche uno per maxxare quelle lavorative... o qualcosa del genere. Quindi, dopo averci pensato così così ieri sera, nel pomeriggio passato ho creato un account su LinkedIn; e ora purtroppo non si torna più indietro, ma anzi bisogna andare fino in fondo, soffrendo per tutto il resto della vita se necessario. 💀
Ehh, già. Per un'ennesima volta ho ceduto alla noia accumulatasi a partire da una mattina intera all'università, culminata in quest'ultima discutibile decisione social per mezzo del classico calo di zuccheri post-ritorno a casina, e, una volta accettato l'ennesimo contratto sulla privacy che non leggerò, sono stata immediatamente catapultata nel mondo del lavoro, quello vero. Eccetto che, in questo caso, l'atterraggio doloroso non è stato, perché la mia è francamente più un'infiltrazione che un'entrata genuina. 😄
In altre parole, no, non sono uscita anche di cervello oltre che di anima: ho creato questo account su LinkedIn praticamente solo per shitpostare; per vedere insomma se riesco a divertirmi alla mia solita maniera, ma con delle variabili lievemente diverse. Vorrei vedere quanto riesco a spingermi con lo scrivere giornalmente post ed articoli ficcando l'assurdo nel classico stile corporate, creando copypasta e non solo. (E, perché no, prendere eventuali cose buone che possono venire senza che io le cerchi attivamente; sia mai che a qualche azienda disperata salti in mente di assumermi come social media manager!) 😳
Quindi, mentre certamente non so come e quando finirà questa avventura in quello che definirei il social network pirandelliano per eccellenza, dove tutto — e dico davvero tutto, il 100% dei contenuti — è naturalmente presentato da riciclatissime maschere anziché univoche entità genuine, penso che per me inizi già bene. Non in termini numerici eh, avendo ancora una miseria di impressioni e lo zero assoluto di interazioni, ma diciamo che se sto facendo questo è perché ho tempo da perdere, quindi sarò paziente a riguardo... 😤
Cosa sarebbe "il bombocat", immagino che potreste chiedervi? Ah non lo so io, lo ha inventato l'entropia della mia mente, che ha detto che è tipo un gatto bomba, però non è però stata molto chiara sui dettagli, né mi ha dato un'immagine visiva coerente... e non so quindi davvero dove io possa aver mai sentito questa parola; cercandola sul web esce, ma per cose che non c'entrano nulla. Poco male: stasera, su LinkedIn, il bombocat è uno strano pezzo della codebase che è finito nella monorepo aziendale e ha iniziato a causare bordello, facendo detonare gli artefatti della CI al posto di installare le dipendenze di build... e chissà le prossime.
Questa qui è aninoi (ahimè!!!) la rappresentazione perfetta del mio spettro di emozioni dal momento in cui mi sveglio a quando torno a dormire (non necessariamente in quest'ordine e non senza subire un avanti e indietro più volte; magari fosse così semplice e lineare, succederebbe che potrei quantomeno abituarmici). "Dentro di te ci sono due lupi, e uno ha le orecchie da gatto", direbbe il detto, ma tutti i miei lupi saranno tipo una ventina... questi due sono solo o i più divertenti, o i più veritieri (sta a voi capirlo).
Insomma, giornalmente si passa dall'essere "lo yappatore", che sorride per mezzo del suo cervello bacato (con la bocca ancora più spalancata di quanto la sua spilletta a faccia LOL sia), assicurando tutti di essere completamente normale e non essere insano e non avere alcun desiderio di fare del male a nessuno e di non avere appresso un'arma... all'essere il coso senza nome, ormai perennemente rassegnato all'idea di essere CLINICAMENTE MALATO e VOLER UCCIDERE, specificando che questa è una minaccia seria con peso legale perché vuole UCCIDERE TANTISSIMO, al punto di tenere tutto ciò scritto sulla maglietta per renderlo ben chiaro in anticipo. E a me sembra che quasi tutti, per vergogna o boh, non vogliono ammettere che il secondo merdino si applichi mai a loro... ma io lo dico: è reale. Però brucerò la maglietta affinché non possa essere usata come prova in tribunale (assieme al corpo OMICIDIATO).
Regà, io non ci posso assolutamente credere, pure se è da sempre che dico che è inevitabile e quindi dovrei esserne già ampiamente conscia, ma ormai la mia fine è scritta permanentemente nel tessuto stesso dell'universo... L'unica cosa che manca a questo punto è un segno sul calendario, una data definitiva per identificare il momento della mia eliminazione, ma simbolicamente oramai nulla cambia. È la fine più finita, e il zompamento irreversibile dei miei punti ideologici. 😩
Ieri sera, come avessi preso un colpo, mi sono ricordata un'ennesima volta dell'esistenza di Duolicious, "la app di incontri femcel" — casualmente, una app che è anche blessata e FLOSSpillata, con sia client che server open-source, e modello economico basato su donazioni libere degli utenti, per chi non ne fosse a conoscenza. Avevo sempre pensato di farmi un profilo almeno per meme, ma la motivazione non fu mai così forte da non farmi completamente desistere alla vista di come il servizio rifiuti le registrazioni con indirizzi email @spacc.eu.org... ma ieri sera qualcosa è successo, quindi ho messo il mio indirizzo principale, e mi sono registrata... 🥴
La registrazione è stata in realtà anche molto semplice; non viene chiesta nemmeno alcuna password, il sistema manda semplicemente ogni volta OTP per fare login... il che è gradevole, qualcosa che mi ha sorpresa a tal punto da ritenere importante raccontarlo qui. Allora ho iniziato a riempire il mio profilo con i vari campi personali, aggiungendo un selfie fatto dal 3DS, una descrizione leggermente sconclusionata e decisamente tragica che quando riesco espando, e dei memini per porre la giusta atmosfera di disperazione... 🙏
E, regà, il problema grosso è che tutta questa roba ormai non è più finzione. Non c'è più il minimo intento memetico in questa mia sfilza di azioni, non c'è niente che sia fabbricato per generare qualche risata: è tutto ineluttabilmente e dolorosamente vero. Forse sotto sotto ne ho voluto approfittare genuinamente, immaginando (forse correttamente, forse no; si vedrà) che, essendo scoppiata la bolla di popolarità memetica della app formatasi un anno fa, ora gli utenti che si trovano sono più o meno tutti anche lì con intenti sinceri, e non per trollare. Sono emozionalmente corrotta e del tutto disperata, e ormai questa è l'unica opzione che mi rimane. 😿
Dato che, a questo punto, il mio intento si è rivelato non essere quello di scherzare, mi trovo a chiedermi cosa allora io stia cercando davvero, senza però sapermi esattamente dare alcuna risposta. Sto per caso cercando la mia ideale anima gemella che non esce mai di casa e vive in una cameretta disordinata dall'altra parte del mondo coltivando funghi sulle pareti? Desidero semplicemente lieve compagnia virtuale in quei miei momenti di desolazione ben reale, e l'unico posto dove penso sia davvero agilmente possibile trovarne è uno creato ad-hoc per raccogliere tra i peggiori disagiati di mente da tutto Internet? C'è da dire che gli utenti italiani si contano tutti sulle dita di poche mani... e non so se questo sia o un bene o un male, onestamente, ma certamente è una tristezza. 🎭
Davvero, io arrivata qui non posso comprendere neppure il mio stesso substrato di esistenza, essendo queste le condizioni. Forse, qualche misera speranza per qualcosa di non molto chiaro c'è: avessi scritto questo post qualche ora fa, avrei concluso lamentandomi che oooooh, in una giornata solo una (1) persona mi ha scritto, e quelle a cui ho scritto io non mi hanno cacata pur essendo loro online, farei davvero meglio a comprendere una volta per tutte il mio essere un'entità scartata persino dagli stessi scarti della società, e quindi accettare il mio dover vivere per il resto dei miei giorni in solitudine, anziché continuare a farmi quotidianamente false speranze per poi arrivare un giorno inevitabilmente al suicidio... ma poi 2 hanno risposto e 1 altra ha scritto. Quindi, almeno per un'ultima volta, voglio sperare ancora solo un minimo. 😷
Pochi giorni dopo il 25 aprile, dato che il calendario gregoriano può andare solo in avanti, oggi siamo al 28 aprile... e così è ancora il momento di grandi festeggiamenti. Quella odierna infatti, anziché essere una data prevalentemente simbolica per la liberazione della nostra Italia dalla morsa fascista (processo che ovviamente non è durato un singolo giorno), è già molto più pratica: oggi si brinda alla fucilazione dello zione Benito Amilcare Andrea Mussolini, per mano dei già tanto discussi (l'altro giorno) partigiani! 💣🔪
A parte il chiedermi, ogni volta che lo rileggo per esteso, come cazzo faccia quell'uomo ad avere (cognome a parte) 3 interi nomi... devo allora ringraziare i miei followerz (1, non tutti, smh) per avermi messa al corrente dell'esistenza di un video di 80 anni fa, breve ma intenso, a proposito di questo magico avvenimento: un pezzo di cinegiornale dal titolo "MUSSOLINI GIUSTIZIATO!", direttamente dalla pagina Wikipedia dedicata all'ormai infausto personaggione. 🔥
Il filmino, lo vedrete anche da soli, è decisamente spassoso. Sia perché, all'epoca, giornalisti e documentaristi inglesi parlavano in questo modo molto particolare (che non capisco perché col tempo si è perso)... ma anche perché, per l'appunto, alla fine è mostrata per un attimo una bella #fucilazione e poi persino un appendimento (anche se quelle sono immagini di repertorio, non del fatto). Come dice alla fine il cinegiornale: è stato piazzato davanti ad un plotone di esecuzione, ed in questo modo è morto, come è giusto per un tiranno... una fine ingloriosa più che degna del personaggio! 😇🥰
Per quanto, a parte gli scherzi vari, la violenza politica non mi piaccia troppo... bisogna dire che i partigiani all'epoca furono anche fin troppo buoni con Il Duce, e con i suoi cari. Infatti, a parte il fatto che pure la sua amante (Clara Petacci) fu fucilata — quindi in buona sostanza risparmiata dalla sofferenza che sarebbe in lei potuta scaturire dal vedere il suo signorotto morto insalumato, un fatto probabile visto che pare lei amasse lui fin dall'infanzia — gli americani avrebbero voluto avere il supercalvo vivo, per processarlo davanti ad una corte internazionale, cosa che gli avrebbe assicurato non poche sofferenze in più rispetto ad una pallottola in testa. Nonetheless, it's quite some gaming. 😈
Oggi è uscita appena fuori una notizia proprio da ridere: quelli di fail0verflow (cioè, marcan ha fatto il commit) hanno archiviato la repository del sorgente del The Homebrew Channel per Wii, perché ritengono "impossibile legalmente e legittimamente compilare questo software, a questo punto, e non [possono] favorire qualunque ulteriore sviluppo"... E qui si vede allora come mai è proprio vero che la comunità homebrew delle console non smetterà mai di cucinare... 😋
Sempre citando il README del progetto aggiornato ormai per l'ultima volta: "Come la maggior parte degli homebrew Wii, questo software dipende da libogc. Dopo che lo sviluppo di The Homebrew Channel era già cominciato, abbiamo scoperto che grandi porzioni di libogc sono state rubate direttamente dall'SDK Nintendo […]. Abbiamo immaginato che almeno le parti significative di libogc […] fossero originali, e a malincuore abbiamo continuato ad utilizzare il progetto […]. Recentemente è stato rivelato che l'implementazione threading/OS in libogc è, a tutti gli effetti, rubata da RTEMS. Gli autori di libogc [shagkur e WinterMute] non solo hanno rubato codice Nintendo proprietario, ma hanno anche ben pensato di rubare un sistema operativo real-time open source e rimuovere tutte le attribuzioni e le informazioni sul copyright." 🤯
marcan dunque continua: "Questo […] [si classifica tranquillamente come] furto di codice e violazione del copyright intenzionali e malevoli. Gli attuali sviluppatori di libogc non sono interessati a monitorare questo problema o trovare una soluzione, né informare la comunità sullo stato di copyright problematico del progetto. Quando abbiamo inviato un ticket l'hanno immediatamente chiuso, ci hanno risposto con abusi verbali, e infine lo hanno completamente cancellato dalla pubblica vista.La comunità homebrew Wii è stata tutta costruita su di un mucchio di bugie e violazioni del copyright, ed è tutto grazie a shagkur (che ha commesso i furti) e il resto della squadra [...]. Insieme, gli sviluppatori hanno imbrogliato tutti nel credere che il loro lavoro fosse originale." 🔥
AZZ... Che colpo grosso... Eppure, se posso dire una cosa su tutto questo... non sono assolutamente stupita. Soprattutto, il fatto che la comunità dell'homebrewing Wii fosse costruita tutta su una montagna di bugie non mi coglie di sorpresa; non ho dati precisi da fornire a riguardo, se non questa stessa notiziona di stasera, ma ho sempre avuto una specie di sesto senso... cioè, come se fossero state le pareti, da tempo ormai ben più che immemore, a sussurrarmi continuamente anche questa apparentemente insignificante nozione. (Come al solito, loro mi hanno guidata bene.) 🙏
Forse un po' il fatto che certi homebrew Wii hanno problemi strani e inspiegabili, un po' che la libreria di devkitPro in questione si chiama con un nome stranissimo, libogc, anziché libwii o libgcn (che invece ci si aspetterebbe, seguendo lo schema già usato per libgba, libnds, libctr, e così via), un po' che la scena in sé è strana (con in giro anche fin troppi homebrew closed-source — principalmente in realtà dallo stesso team di fail0verflow, tra cui la "versione ufficiale" dello stesso HBC, ma mi viene in mente anche l'installer HackMii), praticamente ho sempre sentito che qualcosa non filasse giusto. E, ora che ho avuto ragione, non posso fare altro che godere. 🌋
Detto questo, non ho capito perché mai tutti piangono. E per "tutti" non intendo gli sviluppatori, che bene o male se ne continueranno a fregare zero ora come hanno fatto per tutto questo tempo — al limite, qualcuno di buona autistica volontà si metterà all'opera affinché libogc non sia più necessaria per far funzionare la maggior parte degli homebrew, creando qualcosa senza codice rubato — ma più che altro gli utenti... La gente praticamente sta piangendo come se l'archiviazione della repository del The Homebrew Channel (nemmeno cancellazione!) abbia cancellato il canale in questione dal mondo! 😴
Regà, porca puttana, detto francamente: ma chi cazzo se ne fotte! Non arriveranno più contribuzioni sulla pagina ufficiale, d'accordo, ma già le poche che arrivavano erano tutte di terze parti — quindi ora semplicemente qualcuno forkerà la repo, e lo sviluppo continuerà altrove senza problemi — poi, nonostante le contribuzioni, io non ho mai visto nessuna singola persona usare l'HBC compilato dai sorgenti più recenti; tutti usiamo la solita release di 10 anni fa, non prendiamoci per il culo. Accendete la vostra console e vedrete che il canalino sta ancora lì e fa ancora tutte le onde e le bolle, e che cazzo! (Legalmente è gravissimo eh, assolutamente, ma agli utenti questo non è mai fregato!) 🧨
Pare sia uscita letteralmente l'altro ieri questa interessante mappetta che, in pochissime parole, illustra la forza spirituale media dei cittadini nelle varie regioni d'Italia... o, detto in modo meno epico, il tasso di suicidi medio per l'arco di tempo 2018-2020 nelle varie regioni italiane su centomila persone. Diciamo che sono allo stesso tempo sia stupita, sia francamente non più di tanto... un po' c'era da aspettarselo, e un po' ci sono dettagli per cui dico WTF. 🥴
La prima cosa da tenere in conto è che questa mappa viene da Reddit... quindi partiamo già molto male. Dice "fonte ISTAT", ma io con una ricerchina sul sito dell'ISTAT non ho trovato nessun dato già raccolto così; e, come sempre accade in questi casi, l'autore non ha lasciato alcun riferimento preciso... quindi continuiamo ancora peggio. Intanto chiederei ai miei seguaci ISTATisti (1, credo) di confermare o smentire, visto che io ho problemi di skill, però ci sono dei fattori evidenti che appaiono molto plausibili, come il fatto che, (non) casualmente, le regioni geograficamente più vicine alla Francia sono quelle col tasso di autoeliminazione più alto (come molti redditor fanno notare; non siete originali regà). 🙄
Ok, no, quest'ultima forse è solo una (molto) interessante coincidenza... Il dato che davvero si osserva è che molto sotto il Po si vive, mentre ben al di sopra o poco al di sotto ci si ammazza. Detto in modo ancora più interessante, (eccezion fatta per il Lazio) dove c'è l'alta velocità si muore, e dove si va lenti come la merda no... vuoi vedere che, sotto sotto, pure i no-TAV c'avevano ragione??? E ancora, la cosa che più salta all'occhio secondo me non è come il numero per la Val d'Aosta sia altissimo... ma come in Campania sia bassissimo, il più basso di tutti. 😤
E, a questo punto, il memaggio viene da sé veramente in un attimo. NAPOLI VINCE UN'ALTRA VOLTA, nel più inaspettato degli ambiti: probabilmente grazie alla particolare cultura, A NAPOLI SI È IPERBOREI (o iperbarici, credo sia un sinonimo), E NON SI MUORE! (E dico "Napoli" non perché supporti la generalizzazione di coloro che vivono fuori dal Regno delle Due Sicilie per cui Campania=Napoli, ma perché penso che ad Avellino e Benevento ci si ammazzi tutto sommato, Caserta=Napoli, e a Salerno c'è relativamente poca gente rispetto a Napoli.) "TOTAL POLENTON DEATH" E LUNGA VITA ALLA TERRONIA!!! 🦍🦧
Detto che a questo punto sarebbe certamente interessante rivedere questa statistica ma elaborata per province, anziché regioni, l'Italia interessantemente rimane comunque un paese con un tasso di ropemaxxing parecchio basso, rispetto a quella che ormai pare essere la norma dei paesi economicamente sviluppati (mentre, di contro, nei paesi in cui si vive più con le pezze al culo ci si fa fuori apparentemente molto di meno) — almeno, stando al commento di un altro redditor, che fornisce una tabella che io non ho alcuna voglia di andare a verificare (su, querelatemi!). Evidentemente sarà meglio rimanere nella propria terra, pur senza gran prosperità economica, piuttosto che andarsene e impazzire. 🙏
Siamo a già a fine serata e devo dire che, ahimè, temo di aver indirettamente ceduto alla richiesta insabbiatica di sobrietà del governo per l'odierna ricorrenza del 25 aprile... caspita. Coi miei sono andata fuori, approfittando del weekend lungo, ma ovviamente non a fare manifestazioni o quel tipo di roba. La cosa meno sobria è stata il treno, che essendo un treno viaggia relativamente spedito, mentre ora sono dopo cena a pensare al fatto che sono stanca. 😩
Direi che sono così stanca di aver alla fine solo camminato (anche se pur sempre con appresso la mia roba) che, se prima mi sembrava di rischiare di addormentarmi, adesso che ho almeno ampiamente finito di cenare, mi sento pure io mezza appesa. Non prima fucilata, altrimenti non starei a scrivere questa merdata qui, ma direttamente appesa così... come questa manga-ragazza di cui non so il nome (che in realtà sembra anche un po' felice, per come tiene le braccia, ma chissà), che rimane immobile con in sottofondo il Bella Ciao... 👿
Boh, non ho ben capito cosa sia successo a lei precisamente. Sta così appesa, a famoso mò di salume di porco detto prima (per le caviglie), nel mentre che 3 compagne la guardano sbigottite, senza parole... forse non tanto per la cosa in sé, ma per come si è appesa: sta sulla trave della finestra!!! Io, invece, su quella del letto... eccetto che non sto veramente appesa, perché chiaramente il mio letto è in orizzontale, ma resta il fatto che il feeling la sera tardi è questo, e purtroppo sono anche io vittima della gravità. ⚠️
Ah, approfitto del mio postaggio di questo #meme per dire che oggi l'ho visto ripubblicato svariate volte, ma almeno la metà era marcio: tagliato a 30 secondi, con l'inizio e la fine della canzone che arrivano di botto, fonte come al solito non citata, e insomma... qualcuno in questa catena di furto della proprietà intellettuale memetica non ha saputo fare bene manco il lavoro così semplice di letteralmente NON rovinare il video. E allora... peggio per loro, peggio per chi non mi segue; voi, invece, pretendete sempre memi di qualità originale certificata con controllo all'Octo di Spacc...altrimenti l'appendimento non sarà godurioso. 💔
Oggi è il 25 aprile e, come tutti sanno (eccetto i bambini che, beati loro, saranno contenti che oggi non c'è scuola e questo gli basta, che bei tempi), si festeggia la liberazione dell'Italia dalle forze nazifasciste (e la conquista da parte di quelle americane imperialiste, ma questa è un'altra storia), che in questo giorno di ben 80 anni fa subirono la meritata furia dei partigiani prima, e dei parmigiani dopo. Esatto, proprio così, dei parmigiani; permettetemi di proporre una visione storica originale sui fatti dell'epoca, in osservazione di questo anniversario... 😈
Se ci pensate, sotto sotto, oggi si festeggia non altro che i fascisti morti ammazzati impiccati in pubblica piazza... che allegria! Ma il punto non è come sia simpatico pensare a quei corpi umani senza vita appesi a testa in giù, come castigo permanente dopo che le loro anime hanno compiuto infiniti peccati; il punto è che praticamente sono diventati salumi.Salami salumi maiali impiccati... e quindi boh, a pensarci bene si potrebbe dire che formaggi e parmigiani siano stati ampiamente spodestati da questi specialissimi prodotti a base di carne, in quei giorni antichi. 😋
Dispiace solo che, dopo la punizione o insurrezione definitiva (che volutamente nella mia testa suona come "soluzione definitiva"... nonostante lo spirito nazifascista sia ancora presente nelle anime di svariate persone esistenti oggi, purtroppo), questi non siano stati mangiati, cosa che avrebbe chiuso poeticamente il cerchio... ma la carne marcia è chiaramente meglio non toccarla. In ogni caso, credo che questa interpretazione sia comunque specialmente simpatica, perché non solo l'ho avuta soltanto io ora a caso (amatemi!!!), ma fa acquisire un significato completamente nuovo al classico slogan che gira: "meglio porci che fascisti"... ossia, meglio se i fascisti finiscono appesi come maiali, perché a quel punto da fascisti diventano morti!!! 🥰
Ma, detto questo, io ho ancora un greve dubbio: err romanissimo presidentesso Gioggia avrà per caso, forse, sotto sotto, voluto un lutto nazionale della durata di 5 giorni per la scomparsa del Papa, chiedendo di conseguenza che eventuali festeggiamenti siano tenuti con "sobrietà" (qualunque cosa significhi), così da riuscire coattamente (in stile romano aò) ad insabbiare questo anniversario?Se fosse stato di 3 come in passato, sarebbe finito appena ieri, e oggi le festività sarebbero potute essere "sfrenate"... ma invece no. Evidentemente al governo sono vegani — l'impiccagione dei maiali non è ritenuta piacevole. Per carità, un papa che è al 50% woke[citation needed] merita i suoi riconoscimenti, ma un lutto di 5 giorni è letteralmente senza precedenti... quindi via al totocomplotto per cosa succederà nel resto di questa giornata! 🤑
Intanto, sotto sotto sono bimba pure io, per come ho da festeggiare già solo per il fatto che oggi la festa della liberazione per me è anche quella dall'oppressione del ritmo universitario; il motto che per questa occasione felice faccio mio è proprio "lezioni non previste". Si narra che sia così perché all'epoca i giovani avevano da andare a fare l'insurrezione, e quel giorno dunque non potevano pensare a studiare, mentre in tempi più recenti i docenti che tentano in qualche modo di fare lezione oggi finissero impiccati pure loro... attenzione! 😱
È con immenso dispiacere, anche se più che scontata prevedibilità, che oggi annuncio la mia completa perdita di speranza per quanto riguarda la possibilità dell'arrivo della #primavera (e sottolineo vera, perché ciò che sto percependo di vivere da un mese a questa parte non rispetta questo requisito che, essendo metà del nome della stagione, direi alquanto fondamentale seppur semplice); per tutto l'anno corrente (di cui 1/4 si è già consumato, aiuto, non è possibile...). 👎
Di questo passo arriverà direttamente l'estate, a giugno, perché quella che sarebbe in teoria la #stagione corrente non vuole decidersi a palesarsi per davvero. Anzi, in realtà, se il contesto attuale è questo, io eviterei di presumere che l'estate arriverà davvero a giugno, perché rischio di rimanere delusa... e prima di ciò sudata e accaldata: potrebbe arrivare già a maggio... Ma vabbè, senza digressare troppo rimane pur sempre un fatto che la primavera ormai non arriverà più, è già fin troppo tardi. 🥶
"Nothing ever happens", insomma, sotto questo punto di vista, purtroppo... se non per — come ormai detta la Costante Universale — far uscire a me di testa. Ieri ci stavo quasi per cascare, nel tranello del clima, perché dopo questi mesi di gelo passati aveva finalmente fatto una buona temperatura persino all'università, luogo dove notoriamente fa sempre o troppo caldo o troppo freddo, e non si sta mai bene... facendo esperienza di ciò, e vista la temperatura dei giorni immediatamente precedenti, sarebbe stato normale. 😰
Ovviamente oggi mi sono dovuta ricredere, perché già appena arrivata stamattina faceva un freddo che mi pareva di stare a 2 settimane fa (e se collettivamente ci si distrae qui, mi sa che si rischia di tornare a gennaio). Con quasi gli stessi identici vestiti di ieri, oggi ho avuto freddino... quel freddino che non fa propriamente soffrire e tremare, ma che da un fastidio boia, perché si infila in qualche modo sotto tutti i vestiti; anche nel giubbino ben chiuso... è pazzia. Tuttavia, il vento era basso, e la temperatura non drasticamente diversa da ieri... Quindi, dovendo tentare di capirci qualcosa pur senza conoscenze di meteorologia, sospetto che il motivo delle stranezze oggi sia stato che era molto nuvoloso, quindi il sole non ha potuto riscaldare bene l'aria — che, senza i suoi raggi forti, magari è davvero ancora invernale, visto che i miliardari hanno completamente distrutto l'equilibrio degli ecosistemi del nostro pianeta portando (tra le altre cose) a questi sballamenti terribili del #clima. ⛈️
Nel pomeriggio poi, per concludere in bellezza la giornata prima che tornassi alla mia calda maison, l'aria si è raffreddata ancora di più, perché ha anche effettivamente piovuto... prima talmente finemente che nemmeno si vedeva cadere guardando l'aria di sbieco, e poi abbastanza forte (media intensità direi) da farmi bagnare pure con l'ombrello, per arrivare alla fermata dell'autobus... autobus che ha fatto 20 minuti di ritardo a palesarsi, probabilmente proprio per la stessa pioggia, e insomma... Compatitemi, dai, che già oggi metà delle mie lezioni è saltata per motivi organici, e quindi il solo fatto di andare all'università è stato per metà uno spreco di tempo; se poi ci mettiamo anche questa roba... 😩
Prima di dormire per prepararmi ad un altra giornata estremamente zzz, che come in un loop si ripeterà purtroppo per sempre fintantoché rimango bloccata in questa temibile università, devo riflettere sul fatto che, nonostante la giornata fosse partita seccante, nel pomeriggio ho dovuto davvero ridere... non nonostante le terribili previsioni degli eventi a seguirsi, ma proprio a causa di essi. Cioè, esso: la prova intercorso più meme che io abbia mai fatto, quella di Reti. 🥰
Sapendo che era a risposta multipla, io come altri non mi sono particolarmente preoccupata perché, se pure tutto va male, ho pur sempre dalla mia la "strategia a strascico": si imparano a memoria le domande, che tanto sono alla peggio qualche decina tutte perfettamente uguali, e si rifà l'esame quante volte serve, facile. Ecco, io però non mi immaginavo che fosse davvero così facile quanto lo è stato in realtà... credo che abbiano superato letteralmente tutti la prova con il massimo dei voti o quasi. 🏆
Sono state con buon anticipo (ri)condivise su WhatsApp le domande estratte dalle prove passate: una ventina o giù di lì, per la prima prova intercorso, mentre una cinquantina contando sia la prima che la seconda. Un po' ho temuto mancasse qualcosa, perché se davvero fosse stata così sarebbe stata più facile di una che l'anno scorso mi ha ammorbato... ma ho comunque seguito il flusso. Essendoci il solito disordine nelle raccolte fatte da questi studenti incensurati, non si capiva in realtà benissimo cosa appartenesse alla prima prova e cosa alla seconda, e quindi, l'oretta prima dell'appello, mi sono seduta e con calma, in un quarto d'ora scarso, le ho controllate tutte. E poi... 💣
Fatta la prova, esce il punteggio: ho preso 28/30... avrò sbagliato a memorizzare 1 domanda delle possibili scarse 20, evidentemente... magari a causa della fortissima pressione causata dal dover rispondere a ben 15 domande in soli 50 minuti...è stata proprio dura questa volta, insomma. A parte gli scherzi, accidentalmente è meglio così in quanto a punteggio, perché prendere 30 è proprio sussy — sia in generale, ma nello specifico non è proprio da me — mentre un 28 rappresenta giusto quel grado realistico di oggettiva eccellenza pur senza perfezione matematica. 👌
La cosa davvero divertente in questa storia, però, è la reazione del professore a vedere la maggior parte della classe (due classi nella stessa aula, in realtà, quindi anche tanta più gente del normale, quindi anche più evidente l'effetto) che, passato massimo un quarto d'ora dall'inizio, già aveva finito e se ne andava... Ad alta voce, si è domandato "ma che cosa la facciamo a fare questa prova?", evidentemente ben conscio anche lui che è una farsa a tutti gli effetti, se le domande presenti nella banca dati si contano tranquillamente tutte sulle dita di mani e piedi, ma probabilmente a corto dei poteri necessari a cambiare la situazione. 🤷♀️
Per una volta, una seduta parziale di esame che non ha rischiato di finire in lacrime, ma anzi. A questo punto non dico che aspetto la seconda seduta, tra un mesetto o giù di lì, per ridere ancora di più... ma certamente paura di fallirla non la ho. Ahinoi però — e questo entrambi i nostri professori della materia lo ripetono in continuazione; quello di oggi addirittura con un fare che personalmente percepisco da Padrino, anche se giustamente ha ragione — superate le due barzellette, ci sarà da fare l'orale, e a quello verranno davvero al pettine tutti i nodi... o forse... più probabilmente, è solo terrorismo psicologico, un bluff. Chissà!
Stamattina, c'era francamente proprio da piangere. Un botto, più di altre mattine... però, purtroppo, io le lacrime le ho già esaurite moltissimi anni fa, quindi ahimé non riesco più a versarne, il che mi condanna a rimanere a soffrire, non potendo godere degli ormoni emozionalmente riparativi che il corpo rilascia con il pianto. Mi sono svegliata in modo a dir poco spiacevole, avendo ieri sera perso come al solito tempo prima di dormire, e dovendo tuttavia oggi svegliarmi come al solito presto... ma le nuove consapevolezze pesanti hanno dato il colpo di disgrazia con non molta grazia. 💔
Con il contatore della mia età legale che oggi aumenta di botto, in un colpo solo, di 31536000 secondi, nonostante la mia età biologica rispetto a ieri sia logicamente aumentata di appena una notte, quello della mia età fisiologica lo sento aumentato di 10 anni o giù di lì (che in secondi sarebbe il numero di cui sopra, ma con uno zero in più). Stamattina — letteralmente, giuro che non sto scherzando qui — mi sento in testa rughe che non ho, sento l'alito più marcio, mi sembra che i capelli retrocedano, e mi sento lievemente più in difficoltà mentale ad usare il telefonino. E come se non bastasse, ovviamente, ho perso l'autobus delle 8, perché mi sono bloccata sul cesso per un quarto d'ora; ho dovuto spremere un bel po' per far uscire un tappo di aria incredibile, per poi non riuscire nemmeno a godere adeguatamente, perché è uscita roba mezza solida e mezza liquida (half-sciorda). ☠️
Se c'è una sola cosa che può alleviare la mia disperazione — e credetemi, la consolazione è magrissima — è il fatto che questo mio problema è perfettamente condiviso con l'intero genere femminile. ...Parlo di quello della cacca in questo caso, ma in realtà sicuramente una buona parte delle mie sorelle spirituali soffre pure di questa rogna più generale della vecchiaia, che si sente sempre più forte di quanto davvero avanza, al punto che arriveremo a sentirci tipo morte sepolte già ben prima di arrivare alla vecchiaia biologica. Ma, chiaramente, allo stesso tempo, se non odiassi già tutta l'umanità in modo generale e assoluto, allora questo sarebbe un motivo molto sensato per odiare a morte gli uomini; per il solo fatto di essere uomini, perché semplicemente essendo uomini loro riescono ad avere una normale regolarità intestinale, mentre noi siamo qui a soffrire sul cesso sempre e comunque, l'unica costante della nostra vita, dato l'intestino non-collaborante (e nel mio caso tante altre parti del corpo, è una disgrazia allucinante). Morale della favola: chi non caga al compleanno, non caga tutto l'anno — l'inverso sarà purtroppo ugualmente vero. 🥀
Quando succede che mi concentro nel distrarmi per mezzo del concentrarmi sul fare i progettini grossi e cose di quel tipo (software ma non solo), ahimè, la diretta conseguenza momentanea è che mi distraggo dalla più rigirata e pazzurda distrazione della mia riverita pubblicazione di paroline di questo tenore... Ciò dispiace molto anche a me, e posso solo immaginare quanto sia seccante per voi popolo, ma penso che osservare meglio la situazione nel complesso possa aiutare a non disperare (o meglio, per me non funziona, ma per chi legge forse si?).
A differenza di fin troppi altri merdapostatori moralmente falliti, valutazione che purtroppo va ad esprimersi in maniera inversamente proporzionale al loro fallimento numerico — detto in parole comprensibili, "quegli altri che sono peggio di me ma hanno tremendamente più seguito" — questo è come io puntualmente, giornalmente, scrivo questi piccoli miei post per i miei 20 seguaci (e purtroppo, il numero si trova, perché praticamente ~1/4 dei miei seguaci nominali sono inattivi). Non letteralmente con una macchina da scrivere... ma quello che intendo è che dentro ci va impegno e passione, e fuori spuntano cose inimitabili (letteralmente; nessuna intelligenza naturale o artificale riesce a copiare il mio stile), una dopo l'altra. Il mio perdere tempo per regalare distrazioni agli altri è pregno di pregio e significato, insomma... per cui, ricordatevi tutti di commentare i miei post e, in futuro, di far incidere una dedica a me sulla vostra tomba. 🥰
Dovevo finire questo "piccolo" post pubblicitario ieri sera... ma poi si è fatto tardi, e sono dovuta andare a mimir. Allora è successo che dovevo farlo questa mattina... ma poi è arrivata La Notizia, e allora l'attenzione si è spostata altrove. Dunque avrei potuto pubblicare oggi pomeriggio... ma stavo fuori, quindi un po' c'era altro da fare, e un po' mi seccavo. Vabbè, facciamo finta di niente: ecco giusto un piccolo annuncio molto simpatico ed utile, come ormai non mi capita più abbastanza frequentemente per i miei gusti... 🥱
Negli ultimi giorni ho iniziato a lavorare ad un ennesimo progetto software di media grandezza che, se pure questo ahinoi non si sa che fine farà, almeno il prodotto minimo è pronto, e pubblico da già ieri sera. Questa volta, ciò che mi serviva è... una app di note che funziona tipo una app di messaggistica, ma non lo è. Cioè, una app effettivamente per le note — non comunicazione, non social... anche se potrebbe diventarlo in maniera traversa con i prossimi aggiornamenti — che sembra, tra UI e UX, una app di messaggistica. Ecco quindi la meraviglia meravigliosa che, a quanto mi risulta, nessuno ha mai fatto prima (se non per 1 app strana per Android): WhichNot!!! ✏️
Come mio solito, è una semplicissima webapp, e per ora è disponibile su https://whichnot.octt.eu.org. Da buona app di note, è ovviamente offline-first (anche se devo ancora sistemare il merdino per farla installare come PWA offline, abbiate pazienza), ma è in programma l'idea di aggiungere la sincronizzazione in cloud, ed altre cose che per ora non spoilero, perché se effettivamente le porto a termine il mondo forse esploderà dalla pazzia... 😳
I motivi per cui questa roba era necessaria — per me sicuramente, ma credo questo pezzo di software possa far piacere a molti — sono dovuti al fatto che usare una chat per tenere delle note permette di fare cose non altrimenti possibili con del testo piatto. Dal datare parti di testo in automatico e avere tutto ordinato temporalmente, al collegare messaggi con punti di salto (letteralmente inviando come riposta)... tutto però senza ricorrere a certi applicativi estremamente complicati, che distraggono dalla sostanza perché troppo incentrati sulla forma. 😇
Essendo questa una app pensata apposta per le note, e quindi quello che si fa usandola non è un uso borderline di una eventuale app invece di messaggistica, anche i vantaggi tecnici sono innumerevoli: niente registrazione utente, niente mal di testa per la portabilità dei dati, e niente ban strani lato server o comandi malevoli inviati al client per cui si viene bannati o si perde l'accesso ai dati anche in locale (vero Telegram? vero WhatsApp?). Ma, anche cose più pratiche: per esempio, la data di una nota può essere cambiata arbitrariamente con il comodo menu, permettendo quindi di datare messaggi al passato (oltre che al futuro). 📈
Questa, comunque, è la prima app che ho fatto con Preact.JS (come React, ma senza il bloat) ed e non abbandonato... visto che rischia di diventare complessa e voglio evitare la formazione degli spaghetti. In questo sicuramente devo ringraziare ChatGPT, che al contrario di DeepSeek non è andato down a caso di continuo, e mi ha quindi permesso di avere una base della app buona in un pomeriggio, da cui ho iniziato a lavorare... e con non poca fatica, perché mi ha scritto il codice con un sacco di abbreviazioni antipatiche, che ho dovuto estendere per mio gusto, e con una struttura dati di merda buggata e inefficiente, che ho dovuto completamente riprogettare prima di rilasciare. 🐵
L'interfaccia invece l'ho mantenuta molto minimale per ora, ispirandomi ai canali WhatsApp, con queste bolle di messaggio piazzate al centro della schermata di "chat"... ma ci sono ancora molti spigoli da smussare (figurativamente, perché l'LLM ha già messo da solo i bordi arrotondati a qualunque elemento, maremma maiala). C'è anche qualche altra mancanza possibilmente rognosa per ora, come niente caricamento di file, e ancora nessuna forma di markup, e niente ricerca globale (perché va prima risistemata), e neanche una modalità scura (perdonatemi!!!)... ma diamo tempo al tempo ("abbiate pazienza"). 🏗️
Quindi boh, per ora questo è tutto; e certamente non è molto, ma non è nemmeno male. Se riconoscete oggettivamente il concept come oggettivamente intrigante, per favore, magari provate la app, e fatemi sapere sia eventuali possibili miglioramenti (anche se ne ho già in testa fin troppi...), che eventuali bombe che esplodono durante l'uso. Proprio a proposito di questo... attenzione ai bug, perché credo di non averli eradicati tutti... per assicurarvi che i dati siano in sicurezza, fintantoché il progetto è ancora in fase sperimentale, fate backup frequenti dei dati (copiando la stringa JSON dalle impostazioni ad altrove). 🙌
Questa mattina, ahinoi, lo dico senza ironia, è accaduto non il banale terrificante, ma proprio l'imprevedibile stranissimo... è morto il Papa. Appena lui ha iniziato a sembrare tornare alla normalità, allo stare bene (per quanto si possa mai stare bene a 90 anni suonati, che non è molto), e contemporaneamente abbiamo iniziato a distrarci con il nuovo preoccupante stato di salute del nostro capo di Stato Mattarella... ecco che lui è spirato, se n'è andato.
Come piace dire a me, anzi, è proprio evaporato: dal niente, poof, è salito in cielo, così come ora la sua memoria gira in terra. Stamattina ho sentito la notizia girata così e giuro, non ci volevo credere; ho accettato la cosa solo qualche minuto dopo, quando l'annuncio l'ho visto anche sui giornali mainstream attendibili, perché a quel punto poco da fare. È anche vero che nei giorni passati, nonostante avesse la solita voglia di fare, mi sembrava personalmente avere un po' un aspetto da condannato, un po' come se ormai non ce la facesse più e un po' come se già sapesse, quindi più di tanto non dovrei stupirmi... però sembra sempre strano in culo.
È vero che ora molto semplicemente se ne farà un altro, perché il buono stato non può permettersi di crollare con la morte del suo capo, però la situazione la trovo particolarmente curiosa, e perciò ora sto parlando di questo anziché le mie solite cose ben più interessanti. Pensateci: è come se Dio se lo fosse ormai appena richiamato, immediatamente dopo avergli permesso di celebrare un'ultimissima Pasqua con i suoi fedeli; e giusto appena la Pasqua, dopo che ha dovuto affrontare un'intera quaresima nel dolore (37-38 giorni di ricovero, spaventosamente vicino a 40). E non è la prima volta che vedo queste "coincidenze" di morte capitare proprio a Pasqua.
A coloro che su Facebook hanno nei mesi passati complottato su come in realtà Francesco fosse già morto, e i cosiddetti poteri forti stessero in realtà nascondendo la verità per tenere a bada il popolo, dunque ora dico: riconoscete il potere — quello si, veramente forte — di Cristo, e accettate la sua verità dopo questa ennesima incontrovertibile evidenza!!! Non è mai troppo tardi per essere perdonati; smettete di credere al cugino dell'amico che 10 anni fa parlava di scie chimiche e oggi di come Putin sia un salvatore, e abbandonatevi alla realtà di colui che da 3 millenni ci salva, Nostro Signore Gesù Cristo!!!
...Oppure, se preferite, ragionate comunque un secondo, riflettete su come ultimamente il Papa stesse sempre male proprio in concomitanza delle ricorrenze cattoliche, e arrivate così alla conclusione che alla sua età il corpo è talmente debole che cede sotto il peso della mente — che sicuramente per lui, da credente ben cosciente nonché massima autorità della Chiesa, diventava puntualmente oberata di lavoro per gli eventi religiosi: morte psicosomatica, a tutti gli effetti. Non ci sono mai stati complotti, è semplicemente il corpo umano che fa schifo alla merda e si spacca senza niente, per cui... speriamo che l'anima di Francesco sia ora finalmente in pace eterna, stato per cui l'unica via di arrivo è purtroppo la sola morte. 🙏
Oggi, la giornata odierna, se ci fermiamo un attimo a pensarci su, è un giorno a dir poco incredibile. Oggi è davvero la ricorrenza di tutto e di ogni cosa, dove le forze del buio e della luce si contrastano pacificamente sullo scenario del calendario, portandoci a riflettere sulle coincidenze in cui possono incorrere le date che, volenti o nolenti, regolano il nostro mondo:
Pasqua, giorno del Gesù (la sua resurrezione per mezzo di evaporazione su in cielo, vabbé)
"4/20", festa della Maria (inteso, quella che non necessariamente approvo, non parlo della mamma di Cristo)
20 aprile, compleanno di Adolf Hitler (che ad oggi giustamente non si festeggia più)
Una situazione insomma un bel po' frizzante, rispetto all'anno scorso, in cui Pasqua è caduta in un giorno in cui si onorano due ricorrenze molto meno memabili (TDoV e ora legale); il 31 marzo, data che per giunta è facile persino per me dimenticare esista (e mi chiedo come mai sia in realtà così diffuso il "sentire" che marzo abbia 30 giorni anziché 31, ma questo sarà un dubbio per un altro giorno)... 🙏
La cosa strana però è che oggi sono tipo stanca... e ormai questa è sempre più una non-novità, certo, ma oggi è particolare. Casualmente, come Pasqua dell'anno scorso, nonostante la data completamente diversa, la mattina avevo da stare fuori casa, e sono poi arrivata a poco prima di pranzo praticamente a crollare senza alcun spiegabile motivo. Probabilmente è il caldo, perché fuori fa fin troppo caldo, anche se io in realtà non lo percepisco consciamente in questa parte dell'anno. (E no, l'antistaminico non l'ho preso... è assurdo.) 🥀
In buona sostanza sono moderatamente contrariata dal fatto di non essere vaporizzata e ascesa al cielo anche io oggi, ma suppongo che arriverà anche il mio tempo, prima o poi. Buona Pasqua questa volta ve lo faccio dire dal riccone a noi tanto caro, che stavolta ci ha fatto proprio un regalone che altro che l'uovo (si vede quanto ce l'ha grosso l'abbonamento della palestra), e dalla sua tipa, che per una volta non ha messo foto proprio quando è stato il ragazzo a farlo... i ruoli si sono invertiti! 🤯 (Ma a parte gli scherzi, dove cazzo sta Durov, assieme ai crapetti???)
Bene, molto bene le cose che mi succedono su Internet... e con "bene" in questo caso intendo ovviamente "malissimo", perché è arrivato per me il momento di riconoscere il fatto che #Automattic mi ha palesemente dichiarato guerra. Sicuramente loro non se ne rendono nemmeno conto, perché per una azienda tech for-profit generica come loro, io come altri utenti non posso essere altro che un numero... ma intanto il guaio lo hanno fatto, e io non farò finta di niente. 🔪
In breve, questa volta — come al solito senza preavviso, ma incredibilmente anche senza alcuna spiegazione dopo — hanno fatto fuori il mio mirror Tumblr del fritto misto, octospacc.tumblr.com, su cui, qualcuno se lo ricorderà, ripubblicavo in automatico i post da WordPress. Da ieri ha dato un errore e ha smesso di funzionare sul plugin di reposting... per cui oggi vado a controllare meglio, dopo aver visto che non si è sistemato tutto automagicamente... e scopro che il profilo è stato completamente suicidato! Questa cosa ha dei livelli di assurdo così ingiustificabilmente profondi che non so bene da dove iniziare per dove finire, ma più o meno si va in quest'ordine:
Mi trovo con quel blog che risulta svanito nel vuoto, come se non fosse mai esistito... Letteralmente non c'è la minima traccia del sito da nessuna parte, non ho notifiche nella webapp, e nemmeno e-mail sull'indirizzo associato al mio account! Soprattutto questo ultimo dettaglio è una cosa gravissima!!! (E, nonostante l'indirizzo dia un normale 404, se provo a registrare un nuovo sito con lo stesso username mi dice che non è disponibile... ma tu pensa.) 🕳️
Questo significa, al di là del comportamento di merda a livello personale, che Automattic ha probabilmente violato il GDPR, facendo sparire dal niente per sempre tutta una parte di miei dati!!! In realtà non posso ancora dirlo per certo, perché non ho ancora provato a contattare il supporto, e ho richiesto un'esportazione dei dati ma chiaramente ci metterà i giorni (classico comportamento delle piattaforme social di merda), quindi chissà se nello ZIP ci saranno le robe... terrò gli occhi aperti. 😾
Se il mio sito è sparito perché qualcuno lo ha fatto togliere, e non per qualche magica e inspiegabile corruzione dei loro database, a questo punto ovviamente mi chiedo quale cazzo sia il motivo. In altre situazioni penserei che ho esagerato con lo spam, ma in questo caso è Automattic stesso che offre ufficialmente il reposting da WordPress a #Tumblr, con Jetpack Social! (Io usavo un altro plugin ora in realtà, perché Jetpack Social è rotto su Altervista, ma il risultato non cambia...) 💔
Ovviamente, non starei parlando di "guerra", se questo fosse il primo e unico episodio minchione capitato con l'azienducola... ma ovviamente no. A parte un piccolo inconveniente di cui già mi lamentai mesi fa, per cui un mio sito su WordPress.com fu erroneamente rilevato come spam e bloccato, facendomi prendere un colpo e perdere tempo, ma con il supporto la cosa si risolse subito... C'è stata anche un'altra merdata un mesetto fa, per cui il sito dell'Octo Media Journal mi fu bloccato, dopo che lo avevo dismesso ed iniziato ad usare come mirror del fritto misto; ma non ne parlai mai esplicitamente, perché oggettivamente lì ho violato i termini di servizio (involontariamente, ma il blocco rimane tecnicamente giusto, quindi devo stare zitta). 🤥
Però ecco... tirando le somme, bella merda. In qualche modo Automattic trova insomma sempre il modo di sabotarmi. Non mi stupirei se tra qualche mese scoprissi che mi hanno piantato una bomba pure dentro il sito Altervista — perché, per quanto giri giustamente sulla versione comunitaria di WordPress, questa è pur sempre tecnicamente gestita da Automattic, quindi chissà, potrei saltare in aria. A parte gli scherzi: in questo caso non ho perso dati che mi servivano, ma comunque vedrò se posso recuperarli tutti, per testare la compliance di Tumblr con il GDPR... che se falliscono, una segnalazione al garante non gliela risparmio; l'avrei già dovuta fare dopo il secondo blocco da WordPress.com, visto che permettono di esportare solo i dati da un sito terminato, e non i media, che se non fossero sulla Wayback Machine avrei perso. Siamo a livelli da Durov, proprio. 😪
L'altro giorno avevo visto questo memino che non solo è reale, come sempre qui, ma anche attuale: "DAZI SULL'ESPORTAZIONE IN PDF"! Esatto, il ciuffone avrebbe insomma conquistato un altro dei suoi soliti infiniti successi per il popolo, mettendo un dazio anche su qualcosa di apparentemente impossibile come i documenti digitali, dopo averlo fatto su qualcosa di apparentemente inutile (i pinguini delle isole disabitate)... 🤯
Ci sarebbero molte domande da porsi a riguardo, in primis in che modo sia possibile anche solo ipoteticamente imporre un dazio su qualcosa in esportazione, visto che quella è una misura economica strettamente riguardante l'importazione... ma in realtà il come non importa, se nella pratica il metodo esiste. E, a quanto pare, esiste eccome, sotto forma di libreria Python rilasciata da giusto qualche giorno... 🙏
E infatti, ringraziando il cielo, esiste TARIFF! Basata sul movimento MIGA di pip (Make Importing Great Again; c'è anche il Gran Bellissimo Cappello™), permette letteralmente di imporre dazi di importazione sui moduli Python, disincentivando dunque l'uso di librerie esterne in favore della scrittura di codice extra direttamente dentro il proprio progetto. Una grande vittoria per tutti gli utenti! (...E non per gli sviluppatori.) 💯
Quindi... quello che io ho fatto qui è stato imporre un dazio del 2000% (duemila percento!) sul l'importazione di Markdown-PDF... che ho poi comunque potuto usare senza problemi per generare un file PDF, perché un rallentamento dell'importazione (in termini di tempo, per chi non lo avesse capito — e sembra una stronzata, si, ma in realtà un dazio sul tempo ha un suo peso in ambito digitale) anche di ben il 2000%, si traduce in appena qualche secondo di attesa. Il meme però, insomma, si è avverato; e, ci scommetto, nemmeno chi lo ha creato poteva immaginarlo. 👌
(Alcuni consigli, infine: Se si vuole sentire davvero il dazio, basta semplicemente mettere un numero tremendamente alto, magari a 9 cifre... ed ecco che subito il mercato basato sul parassitismo inizia a tremare. Inoltre, secondo me ed anche altra gente, questo sistema dovrebbe essere proposto anche per JavaScript... così forse la finiamo di avere progetti dove la cartella node_modules ha migliaia di altri pacchetti dentro per cose inutili, che dite? Viva la MIGA!!!)
La fatica che ho dovuto esercitare per non spoilerare in anticipo di qualche misero giorno anche questo ennesimo mirabolante #acquisto è stata tanta, ma ecco qua: finalmente ieri mi è arrivato un preziosissimo taccuino/quadernino/cosodicarta, per soli 37 centesimi di euro europeo (€0.37!) da Amazon.it... con spedizione magicamente gratuita, nonostante io non abbia Prime e il costo dell'ordine sia stato a dir poco misero. Ci è voluta metà settimana perché arrivasse, ma l'importante è averlo ora, e dunque godere. (E prendermi il tempo per provarlo bene... se mi andrà poi scriverò una recensione mezza pazza sul prodotto.) 🤗
Già di per sé il fatto che sia a copertina bella rigida, con pagine di medio spessore e quindi con un buon feeling, e in generale appaia di più che buona fattura, è stato un ottimo motivo per comprarlo, dopo che un grande navigatore nel gruppo dello spacc lo ha trovato letteralmente per caso; e infatti siamo stati in ben 3 a prenderlo, tanto che l'offerta non si può rifiutare... Ma il punto più interessante è che non è un quadernino comune, affatto... ✨https://www.youtube.com/shorts/O6Iz0sIDMko
Infatti questo non è un blocco appunti generico senza marca, e nemmeno uno di una marca famosa tremendamente scontato... è di un'azienda (ad oggi) specializzata in legge: #Nintendo. È un taccuino a tema Pokémon Sole e Luna, ispirato al Rotom Pokédex, che a quanto pare (leggendo una delle recensioni) veniva venduto in una promozione assieme al new 3DS a tema con quei giochi lì, per appena 1 centesimo in più all'epoca. E allora, se questo coso è stato da prendere già solo perché un articolo di questa stessa qualità normalmente non lo si paga meno di 3 o 4 euro, con l'aggiunto valore collezionistico non bisogna pensarci due volte. 💝
Che poi, in non si sa che modo (o meglio, certo che lo so: questi sono chiaramente fondi di magazzino che, 9 anni dopo il 2016, ora Amazon deve smaltire in qualche maniera, essendo sia venditore che spedizioniere), questo sembra apparso giusto qualche mese fa, partendo appunto da un prezzo normale, per poi calare piano piano fino a costare centesimi, come adesso... Qualcosa di completamente assurdo, come al solito, ma per una volta in senso positivo. 🙏
Forse, l'unica cosa di cui mi pento è proprio di averlo comprato fin troppo subito... se avessi aspettato almeno fino a ieri, ora lo avrei pagato soli 30 centesimi (sembrano pochi 7 centesimi di differenza, ma sono addirittura il ~20%...). Certamente, più scende di prezzo e più le scorte si esauriranno, ma Amazon in genere dice quando rimangono solo poche unità di un prodotto, quindi non c'è motivo di andare di fretta... e infatti, ancora adesso è disponibile e non sembra svanirà molto presto: https://www.amazon.it/Taccuino-a-Tema-Rotom-Pokédex/dp/B01M11LHMX. Regà, compratene tutti, finché potete e ancora scende! (VIETATO FARE SCALPING.) 💸
Sempre ammesso che la colpa dei miei ultimissimi disturbi post-sonno sia davvero sua, purtroppo osservo (ma per fortuna riporto!) che la #primavera non sta essendo per nulla simpatica, in generale, in questi giorni recentissimi. È veramente una questione smerdatissima (nonché complicata, ma quello figurarsi), che va al di là delle stronzate del tipo di "oh nooo il polline mi fa detonareee"... 😭
Mi torna in mente oggi pomeriggio, anche se le osservazioni che fanno piangere sono relative più a ieri sera, perché ho dovuto temporaneamente interrompere la marcitura pomeridiana bellissima davanti al PC per andare a ritirare un pacco (...no spoilerz!)... e quindi c'è affrontare per diversi minuti la primavera senza la protezione delle mie pareti. 😩
Vabbé, stasera è relativamente normale (oserei dire troppo, visto il contesto tragico): c'è venticello, fa caldino ma non caldo, e fa freddino ma non freddo... Ieri invece non ci si è capito una mazza: la mattina niente di stano, ma poi tra pomeriggio e sera è avvenuto lo scatafascio... ma talmente incasinato che la restante parte di questo post merita un sottofondo climaticamente ben preciso:
Perché praticamente ho vissuto dei minuti allucinanti ieri sera, poco dopo il tramonto, dovendo scendere un attimo. Il cielo si era ingrigito già nelle ore precedenti, ma non al punto da farmi pensare male, anche perché l'aria era caldina... e infatti non avrei manco preso l'ombrello se controllando al volo il meteo sulla Mi Band non avessi visto "pioggia". Boh, sono scesa, e proprio immediatamente ha iniziato a piovere. 🚿
E nel mentre che non-godevo della pioggia, che per giunta era particolarmente "affilata" — non chiedetemi come, era molto sottile, poche gocce, non fitta, ma pungeva in testa, come se fosse acqua a più alta densità anche se pur sempre liquida — ma godendo di avere l'ombrello quando necessario, e soprattutto di non averlo preso a vuoto... c'era un'aria che sentendo meglio era caldissima, quasi da forno crematorio augustale. Insomma, il freddo del sole sparito, misto col caldo di questo vento immigrato — che si chiama scirocco non a caso, ma proprio perché ci rende tutti più sciroccati... 🥴
Regà...... io ormai lo so che non dovrei minimamente più stupirmi, ma mi ritrovo ad essere all'assurdo, veramente al punto di non ritorno per quanto riguarda la mia personalissima fine, e francamente non so come la cosa possa continuare. Male, molto probabilmente, ma è giusto chiedermi quanto male. E il tutto come un cerchio parte e si conclude con il doloroso fatto che mi vede, banalmente, non riuscire ad alzarmi dal letto la mattina. 😵
Pensavo di poter spiegare tutto in modo divertente prendendo i miei grafici del #sonno degli ultimi giorni e componendoli assieme in un memino surrealista, come questo che ho appena fatto per l'occasione... ma purtroppo, a parte che forse è un pochino cringe, a dire il vero non fa capire nemmeno niente di quello che c'è da capire, quindi dovrò per forza usare le mie solite centinaia di parole (oh no, che peccato, quanto mi dispiace scrivere!)... Abbiate pazienza. 💀
Lasciamo stare la Mi Band, che è inutile, visto che pure con attiva la misurazione accurata dice per una notte cose e per quella dopo altre... o meglio: i due quadranti in basso, con l'area rossa (di risveglio) seguita da altro sonno, danno un piccolo indizio su cosa mi sta accadendo. E praticamente così è stato (sta essendo...) da sabato scorso, 12 aprile, fino ad oggi giovedì 17, con l'unico punto di rottura che è stata la mattinata di ieri, perché mi sono dovuta alzare presto per forza... 🥱
È una cosa così stupida, ma allo stesso tempo così indescrivibile, che faccio davvero fatica a spiegarla: non riesco letteralmente ad alzarmi dal lettino, tutto qui. Suona la sveglia messa per un orario accettabile, e io o la posticipo o (se mi distraggo) la spengo, e rimango lì nel letto a girlrottare, fino a quando succede che o mi riaddormento, o rimango lì in costante riciclica dormiveglia, a non fare nulla se non involontariamente pensare a cose disordinate, mentre abbraccio il mio cuscino per un minimo di conforto, fino a quando non si è fatto davvero troppo tardi e allora riesco ad alzarmi per pietà, o qualcosa del genere. 😭
Se fosse almeno logicamente comprensibile, potrei allora forse accettare la situazione, rassegnarmi al fatto che l'universo ha deciso che la mia realtà deve essere questa... ma ovviamente no: oltre al danno, per me, c'è sempre la costante della beffa. Non cambia nulla di sostanziale se metto la sveglia in modo da dormire 7, 8, 9 ore, o una via di mezzo tra queste, quindi non si tratta né di dormire troppo né di dormire troppo poco. Sto anche prendendo molto di meno l'antistaminico, che negli ultimi 2 giorni ho volutamente saltato (così come altri 2 prima), ma pure questo pare non influisce minimamente. 🐸
L'unica differenza particolare che ho notato è che, se dormo una quantità di ore sull'estremo minore, anziché su quello maggiore, in genere tendo a rimanere meno nel letto a marcire: un'oretta anziché 2. Controintuitivo che dormire di più mi faccia voler rimanere di più in coma, ma tant'è tutta la situazione. E, inoltre, la mia impressione assurda è che più dormo, più faccio fatica a carburare e rimanere viva durante la giornata; se dormo 5 ore, la mattina è una tortura alzarmi, ma intanto superato quel momento è fatta... se dormo 8 o 9 ore, mi passa quel poco che mi rimane della mattina per poi arrivare al pomeriggio che sono ancora stanca. (Ancora adesso mi calano le palpebre.) 😾
Mia madre dice che forse è la #primavera... io dico invece che forse gli spiriti malvagi si stanno ultimamente accanendo un po' troppo contro di me. Essi stanno chiaramente risucchiando la mia energia vitale, sottraendomela ingiustamente per il loro personale vantaggio, facendomi avere in cambio solo la sofferenza. Pure se avrei delle cose personali che voglio fare (scrivere, programmare, e così via... quando non va in mona pure quello!), che siano in sospeso o da iniziare, che magari ho fatto fatica a lasciar stare la sera prima per non andare a #dormire tardi (fallendo comunque, di solito)... se non ho orari militari, posti dall'alto, allora non ho proprio motivazione. 😓
Di tutte le distrazioni che mi sarei potuta ragionevolmente aspettare di subire, oggi a pranzo, certamente il "caffè filosofico" non era incluso... ma suppongo che ogni tanto anche i momenti di sacra pausa hanno bisogno di un minimo di brio, anche solo di portata cerebrale come in questo caso, quindi c'è solo che da meditare con gratitudine.
Per essere più precisa: non è stato ovviamente il caffè, nel senso di bevanda, ad essere filosofico — in quel senso è solo ed esclusivamente psicoattivo e gustoso, come per giunta lo è sempre — quanto piuttosto il momento della mia consumazione, che si è intrecciato alla visione di contenuti online a bassa profondità che, in modo tanto istantaneo quanto la loro essenza stessa (ma decisamente non quanto l'intensità temporale della mia sessione media di assunzione di caffeina — io la tazzina me la godo), hanno generato riflessioni condivise per mezzo di conversazioni digitali testuali.
Tanti dubbi, pensieri, ed elaborazioni miste possono scaturire in mano a me, alla visione di una foto così semplice, senza nemmeno didascalia, senza contesto alcuno. Un qualche piano metallico, una tazzina ben piena, e uno strappo di carta assorbente su cui è scritta una semplice frase con un rosso acceso, presumibilmente a pennarello: "Caffè per Sofia ❤️". In parole povere: caspiterina, Soffu colpisce ancora, con questi suoi post dove leggendo nulla si può finire per parlare di tutto.
In quale punto dello spazio terrestre si sarà verificato questo istante di vita? Quale essere umano (o anche non tale!) avrà avuto la premura di riservare questo buon caffè alla ragazza, con tanto di scrittura del bigliettone rapidamente decorato in ancor più evidente segno di amore? Cosa sarà successo prima, e soprattutto dopo? "Potrebbe essere un assassino", come un utente che chissà chi è suggerisce nei commenti del post preso in esame? Tutti dubbi molto sentiti e che poco possono essere abbandonati al momento.
Ma... il fatto è che di queste domande frega solo fino ad un certo punto. Me le pongo — ce le poniamo, tutti quanti, azzarderei a dire — solo ed esclusivamente per non pensare davvero alla paura che in realtà si cela sotto questo tipo di pensieri: il terrore di non avere nessuno che ci porterà mai il caffè nelle nostre stanze, per confortarci nei nostri momenti più bui, con pure una piccola ma significante dedica su di un pezzo di carta decisamente non fatto per scrivere. E quindi...
La mia esistenza è per caso troppo cringe se ho qui spontaneamente fatto quello che ho fatto? È forse sintomo di problemi emotivi importanti l'aver preso il mio tablet, aperto la lavagnetta temporanea, e riproposto così a me stessa la stessa identica frase su cui per 15 secondi mi sono tanto fissata? Non lo so, e francamente non so se voglio davvero sapere la risposta anche a questi altri quesiti, a differenza della premessa decisamente meno memabili. Tutto quello che mi importa è che, almeno oggi, almeno per 2 minuti, ho potuto bere il mio caffè da me riscaldato apprezzando nel mentre questo per nulla originale messaggio da me stessa scritto: "Caffè x Octt". (Con persino un cuoricino in più, e ben 2 colori.)
Forse sarà che pure il vibe di questa sera è sullo zzz... o forse sono semplicemente touch-starved come al mio perpetuo solito... ma un pochino sto già pensando al momento in cui andrò a dormire stanotte (anche se sarà molto tardi, perché già so che procrastinerò come al solito, nonostante già soffro al solo pensiero di dovermi alzare presto domani mattina), e quindi mi viene in mente che la situazione a letto francamente è un po' così... o almeno, vorrei, perché questa immagine trasmette qualcosa di desiderabile, non spaventoso come potrebbe sembrare a primo impatto. 😿
A parte che, lo sappiamo, camera mia non è così bella con le pareti decorate e tremila peluche di My Melody — che ruberebbero si lebensraum del mio letto, ma pur sempre in modo piacevole e con implicazioni più positive di quanto i normaloidi potrebbero mai immaginare per qualsiasi fatto quotidiano — cosa per cui questa ragazza 2D inesistente se la passa già sicuramente meglio di me... ma poi, caspiterina, io veramente non ho nessuno che mi abbracci mentre mi addormento. Lei ha questo meraviglioso dolcissimo e carinissimo centopiedi (o millepiedi?) che, se vedete bene, con le sue zampe la abbraccia forte, come lei abbraccia in primo luogo lui, ricambiando tutto l'amore che riceve da chi non ne ha altrimenti mai ricevuto. 💌
...E poi, appunto, ci sono io. Io, che oh maremma maiala, faccio fatica ad addormentarmi, quando capitano quei dolorosi momenti in cui non riesco propriamente a ben dissociarmi per proiettare temporaneamente la mia anima nel mondo delle ombre, permettendo così al corpo di riposarsi e alla mente di (parzialmente, perché i danni subiti durante ogni giornata non sono propriamente reversibili) rigenerarsi, finendo così per elaborare involontariamente svariati pensieri, tra cui può arrivare il doloroso promemoria di come io non abbia nessuno. Ho il cuscino, in realtà (intendo, uno in più rispetto a quello dove poggio la testa)... ma lui ovviamente non può ricambiare il mio abbraccio. L'insettone gigantesco proveniente da un universo australianizzato invece si, potrebbe, ma io ovviamente non lo possiedo. (...Sarà il caso di inventarne uno robotico, magari? Anche perché, sapendo quanto faccio schifo, secondo me uno vero comunque non mi abbraccerebbe, a me.) ☠️
https://www.youtube.com/watch?v=xQX_Oy9rs6I
Contro ogni previsione personale, nonché anche più in generale degli appassionati del #TIMfonino — di cui a questo punto non posso troppo biasimare un'eventuale perdita di interesse nell'argomento (cosa che mi renderebbe l'unica persona sul pianeta Terra a cui frega ancora qualcosa di questo merdaio telefonico, pensate che vita), ecco che ho appena finalmente rilasciato l'unboxing di questo smartphone dell'assoluta malora... 👹 (Stavolta senza fare troppi danni col taglierino, sto diventando bimba grande.)
Che dire a riguardo? Nulla di troppo buono. Né sul telefono in sé, che giustamente avendo avuto già da un mese (per quanto ancora non provato tantissimo, perché in questa vita saltano sempre fuori gli impedimenti e gli inconvenienti, al punto che aiuto non è possibile aiuto perché non riesco a trovare mai un minimo di pace e stare veramente bene senza distrarmi con le cose più assurde ed inumane di questo piano di realtà pur di poter resistere allo stesso e poter quindi evitare di passare definitivamente a quello etereo—) ho già potuto leggermente commentare in questo video, anche se è solo un #unboxing e primo avvio (altro che sbusto!)... e nemmeno roba troppo buona su di me che, qualcuno lo saprà, ho procrastinato per intere settimane il completamento del montaggio del video, nonostante ammontasse alla semplice scrittura a schermo dei sottotitoli (per non lasciare a secco di parole un #video che è altrimenti muto). 🤗
A parte il fatto che incredibilmente ha VoLTE (altro che JioPhone...), ma non so se funziona su Vodafone, per ora non ho nient'altro da dire su questo dispositivo... guardatevi il video, che dura una frazione del tempo che ci ho messo io a prepararlo. Anche perché, se dopo quasi 1 mese preciso alla fine l'ho caricato, vuol dire che è buono... il video, non il telefono. Godetevi i momenti #ASMR con sotto la lieve musica caricante-rilassante, e rallegratevi pensando che i 16 euro li ho buttati io per questo aggeggio, non voi... poi, se sarà il caso (se), uscirà una recensione. 💣
Nel corso di reti all'università è stata menzionata la trasformata di #Fourier... per fortuna solo menzionata, perché giustamente il corso da noi si fa pur sempre solo dal punto di vista informatico, non ingegneristico... e boh, ricordo che ho dormito per tutto il misero minuto per cui la diapositiva a riguardo è rimasta a schermo. Non voglio assolutamente avere a che fare con queste formule complicate strane, altrimenti sarei andata ad ingegneria informatica come altri miei amici...
...Però, devo dire che guardando l'argomento con l'animazione bellina, la formula messa effettivamente in un contesto dimostrativo ben illustrato, e quindi insomma questo tipo di vibe qui, il mio rifiuto si fa meno forte. Personalmente a guardare questa clip comunque non ho reagito come invece si vede #xQc fare qui; grande streamer lui, che non immaginavo avesse sviluppato questa particolare passione per la #matematica... anche se lui è talmente sbigottito alla vista della trasformata di Fourier che addirittura non ci ha potuto nemmeno credere. DAMN indeed, that is in fact insane, caro mio...
So che ridere o lamentarmi di Salvini ormai è praticamente come sparare sulla Croce Rossa... ma non è colpa mia se lui si mette in condizione di dire cose (stavo per scrivere "o fare", ma lui non fa mai niente, parla solo...) che vengono completamente ribaltate o smentite dall'universo nel giro di giorni! E stavolta è bella succosa... 😋
Ahh signora mia, ma come dobbiamo fare con questa sinistra che sa solo odiare odiare e odiare? Ma vi sembrano parole normali signora Concetta? Visto che il povero self-made man Trump è già stato vittima di ben due tentativi di omicidio, poi... Che faccia tosta questo signor Saviano, per permettersi di ricordare che chi semina vento raccoglie tempesta, che chi sparge sangue perderà anche il proprio! 😤😤
Io voglio anche far finta che a Salvini, poveraccio, non sia mai arrivata nota del fatto che quei due sparatori non avevano niente a che fare con "la sinistra", essendo il primo addirittura repubblicano registrato, e l'altro non si sa ma comunque non era sostenitore dei blu, mentre Saviano tutto ha detto in questo video tranne che parole di incitamento all'odio... Ma ora c'è una novità! 🤡
È notizia di poche ore fa infatti che, negli Stati Uniti, sia stato appena scoperto che un adolescente che ha ammazzato i genitori faceva parte di un gruppo neo-nazista dove, oltre ad esaltare Hitler, si pianificava (principalmente lui, a quanto pare, che avrebbe anche prodotto diversi scritti) di rovesciare l'attuale governo, passando giustamente per l'uccisione del Donaldo... 😳
Ma come?! Non era la sinistra che odia? In realtà quelli che odiano sono semplicemente scarti della società che si fanno abbindolare da movimenti politici estremisti che, nei casi in cui non sono ascrivibili a nessuna parte dello spettro politico, in realtà sono puntualmente assimilabili invece a quella destra ultra-estrema che non va avanti ad ideali veri, condivisibili o meno, ma semplicemente a violenza e convenienza personale? Ma tu pensa... 😓
Tutto è bene quel che finisce con un subumano nazista prossimamente incarcerato? Purtroppo, nonostante la realtà dei fatti sia questa, ho paura che gli esponenti della nostra destra — non estrema, ma nemmeno vera ed onesta, semplicemente stupida come la merda — continueranno a tenere gli occhi chiusi. E comunque, questo bimbo è stato anche molto cretino: il motivo per cui lo hanno sgamato è che ha smesso di andare a scuola dopo il duplice omicidio, quindi giustamente le autorità hanno iniziato a cercare i genitori, ed ecco qua. 🥱
Sarà il caso di andare a mimire a quest'ora, e certamente non più tardi, perché ripensando indirettamente alla giornata trascorsa mi verrebbe da dire che il mood attuale adesso si avvicina leggermente a questo... In questo senso, la differenza tra me su Internet e me nella vita reale — insomma, tra me nel regno della sofferenza lievemente mitigata e me nel mondo tangibile da cui è impossibile davvero fuggire — è grossa, intrascurabile, sempre di più, al punto che persino le metafore a mia disposizione iniziano a scarseggiare.
Su Internet, insomma, è possibile chiaramente anche per me essere temporaneamente (fintanto che si mantiene la connessione attiva, la app aperta, e l'attenzione altrui alzata) l'essere perfetto di purezza incontrastata sul piano morale, estetico, intellettuale, ed ideale... mentre, nella realtà, in certi momenti posso diventare come questo demone a 16 arti, affamato di anime umane da soggiogare con decisione, e con ben poco da dire. (...No, sto scherzando: nella vita reale io sono più la persona che viene mangiata dal demone... non sono così cazzuta e decisa purtroppo 💔.)
Non so se si può definire un pattern una cosa che si ripete da soli due giorni (oggi e ieri)... ma diciamo che, se la memoria non mi inganna (altro punto dolente), questa merdata è successa anche la settimana scorsa, o forse quella prima... quindi va bene così. È un pattern: più dormo e più finisco per rimanere stanca dopo il mio risveglio. Qualcosa che non saprei come descrivere se non come imbarazzante, e forse avvilente; non da raccontare, ma da accettare e sopportare. 💀
Dato che questa cosa va contro ogni logica di buon senso, e sapendo perfettamente che dormire poco non mi fa magicamente stare bene, l'unica ipotesi a cui posso arrivare è che anche 8-9 ore la notte non mi bastano. Di conseguenza, l'unico miracolo in cui posso sperare è che una fottuta intera settimana di sonno possa aggiustarmi... e dunque vado avanti soltanto con questa vana speranza. Come l'essere vivente presente in questo disegno, che stringe forte il suo Blåhaj (che, vedo male io, o piange???) mentre ha ancora gli occhi chiusi ermeticamente e il pigiamino con cappello mangiatesta kawaii (pure se io sono in realtà molto più brutta e rassegnata, e i miei capelli ancora più disordinati), ardentemente spero, desidero di poter arrivare a ciò, un giorno... 🙏
Tuttavia, c'è un problema in tutto questo... ossia che, probabilmente, non avrò mai modo di fare questa esperienza mistica a tratti ultraterrena, in cui l'anima riesce più che mai a riposarsi rimanendo staccata per più di un centinaio di ore dal corpo, perché verrò sempre svegliata, ci saranno cose da fare, o boh — le palle mi saranno rotte, in buona sostanza. E forse è un bene, perché se scoprissi che dopo 168 ore di sonno sono ancora stanca potrei scegliere di abbandonare definitivamente questo pianeta, ma dall'altro lato bramo, voglio, desidero... anche solo la cosa in sé, nemmeno per forza un risultato rigenerante. 🥀
Oggi mi sono resa conto che esistono i "giorni in cui la #faccia è cattiva", cioè in cui questa non si comporta come dovrebbe, e quindi è più brutta del solito (che è praticamente come scavare oltre il fondo, nel mio caso). Attenzione, non è che sia la prima volta che mi capita... solo la prima volta che trovo un memino come questo per rappresentare la mia infinita sofferenza.
Avrei preferito rimanere in una certa ignoranza, non affrontando questa ennesima possibilità del mio mondo, ma purtroppo nel pomeriggio passato mi è successo che la mia faccia rimanesse "a spacc", senza volersi pulire, per così dire. Praticamente, nelle aree tra il naso e la bocca, avevo quella solita quantità brutta orribile di pelle morta, come briciole di pellicine, che si forma dopo boh, tanto zzz magari, o non so cos'altro... Fatto sta che ho provato a lavarmi la faccia, e rimaneva ancora evidente. E ancora. E ancora... Me la sono lavata 4 volte col sapone ogni pochi minuti, e un po' è servito, ma comunque è rimasto sempre qualcosa. Per giunta, smuovendo un po' la bocca davanti allo specchio, lo schifo diventava chiaramente più evidente... ma non ho capito se ero io ad immaginarmelo (magari in collaborazione con la luce che crea riflessi strani), oppure se davvero aumentava, magari perché facendo così si smuove la #pelle morta in superficie.
In queste ore in cui non ho toccato nulla, invece, il tutto sembra non essere aumentato... ma allo stesso tempo non è sparito, e quindi io ora dovrò andare a dormire con la consapevolezza di non potermi semplicemente aggiustare nemmeno in un aspetto così minore della mia vita. (...Questa prigione di carne, in buona sostanza, si fa sempre più stretta, più crudele, meno sopportabile, e io voglio uscirne fuori per sempre, per sempre, basta, eliminatemi, distruggetemi, in qualche modo toglietemi questo schifo ruvido semi-opaco da dosso e anche altre cose, vi prego!!!!!!)
Non ho mai avuto niente a che fare con #Vercel, perché i loro servizi di hosting non li uso e webapp in Next.js non ne scrivo, però ho accidentalmente scoperto che fa proprio schifo, come azienda... o beh, magari la loro parte tecnica sarà anche competente, non lo so, ma per il resto pare che non gli interessi cosa accade sui loro server finché non è un problema loro. Quindi merda, in pieno stile Silicon Valley. 💩
Praticamente, ben 8 giorni fa ho ricevuto una mail di #phishing, da un indirizzo che palesemente è stato rubato ad un sito web violato (che nemmeno carica più, contact@crocodil.fr), che finge di essere Proton(Mail)... dice "eee attenzione ci sono nuove app che accedono ai tuoi dati, vai a controllare per tua sicurezza!!!", e ovviamente cliccando il link si finisce non su proton.me... ma su https://damppx-proton-panel-syst.vercel.app/account/data-privacy-setting/?email=[...], dove viene chiesto di fare login per "rimuovere tutte le applicazioni non autorizzate collegate all'account"... 🤥
Se non fosse per errori assolutamente da principianti, come la capitalizzazione sbagliata nel titolo del messaggio (per giunta, in due modi diversi, perché nell'oggetto della mail ogni parola inizia con la maiuscola anche se non dovrebbe, mentre la stessa frase nel corpo HTML ha "proton" in minuscolo), o il fatto che il link per cambiare le preferenze di notifica è lo stesso identico che hanno messo per accedere al "portale di sicurezza", in realtà sarebbe anche un tentativo di phishing ben fatto, e quindi è da segnalare a chi di dovere. ⚠️
Beh, è quello che ho fatto, attraverso la pagina di segnalazione di abusi di Vercel, che a quanto pare è relativamente nuova ed il metodo adesso preferito da loro per ricevere segnalazioni... ma è passata una fottuta settimana e quel coso è ancora in piedi. Ho scritto le cose in dettaglio come mio solito, allegando screenshot e tutto, e non solo non ho ricevuto nessuna risposta (a parte la mail automatica di presa in carico), ma la pagina truffa è ancora accessibile e suppongo ben funzionante per raccogliere i dati degli utenti coglioni. ☠️
Posso solo immaginare, se questo è il trattamento che (non) riceve una violazione così evidente dei loro termini di servizio, cosa succederebbe a segnalare magari doxxing, revenge porn, o qualsiasi altra merdata sicuramente persino più seria di una pagina di phishing, ma che allo stesso tempo colpisce magari una sola persona, a differenza di una campagna di #truffa... e però, allo stesso tempo, ci scommetto qualsiasi cosa che una richiesta di DMCA inviata da una grande azienda verrebbe onorata tempo qualche ora. Che merda di servizio e di azienda... 🥴
Visto che altrimenti stasera non c'è nulla da dire — perché è venerdì e giustamente il venerdì è così... ma anche perché la pressione del vuoto ci (mi) sta piano piano digerendo dopo averci (avermi) mangiato — mi sembra carino fare la recensione del burro cacao da 8 fottuti euro di Lush, ora che lo sto provando da qualche giorno... il Noor di Lush, precisamente!!! 🥰
Per prima cosa, lo so che non batterò le allegazioni di #Lush ISEE con questa storia, e anzi involontariamente le confermerò, ma è giusto specificare che non è che è venuta a me l'idea "ah si andiamo a spendere 8 euro per il burro per le labbra, che voglio quello di lusso!!!"... semplicemente, quando sabato scorso eravamo a Termini, io e mia madre siamo andate come da rito nel negozio per vedere varie cose, dopo che lei aveva già detto "prendiamo anche il burro cacao" dopo aver visto le mie labbra mezze screpolate, e allora bona, è andata. In secondo luogo, non è un burro "cacao", perché ha altra roba ("burro di karité")... ma noi lo chiameremo comunque in modo errato. 😔
Beh, detto questo, io non ho idea di come si recensisca un burro cacao, quindi... boh, è bono regà, che ve devo dì... e per 8 euro, quando gli altri burri anti-spacc vengono venduti a giusto qualche manciata di euro, ci mancherebbe pure che non fosse così. Però si, a parte gli scherzi, ci sta un botto (almeno per me, poi non so per mio padre che invece ha pagato... spendere così tanto per un tubetto può far male immagino, ma il patriarcato comporta anche questo), e ha un carattere che giustamente non ho mai visto in giro nei burri per le labbra. 🔥
Fa quello che deve fare, e OK, però, innanzitutto: lo stile, che stile...Questo Noor è un'edizione limitata; il prezzo è uguale agli altri che c'erano in quel negozio di Lush, però questo ha un'etichetta intrigantissima, e un colore del contenuto abbinato ad essa: tratti dorati e argentati dell'etichetta, con un rosso anch'esso lucente come colore principale, e il burro in sé giallo. Nella foto, anche da leggermente aperto si nota com'è carino, caspita... 😋
Ovviamente, non per niente è Lush, quindi la cosa davvero importante è: non stupisce, ma fa giustamente godere, il fatto che ha un profumo bello deciso, che si sente appena tolto il tappino. Non so com'è rispetto agli altri, perché questo è il primo e unico burro per le labbra che ho mai comprato da loro, però mi piace. Non so ben descrivere l'odore, così come non riuscirei nemmeno per il sapore, però entrambi i sensi sono appagati. 🎉
Il sapore poi, per l'appunto, rimane per almeno 2 o 3 orette sulle labbra (sicuramente dipendentemente però anche da quanto si beve o comunque ci si pulisce le labbra), e si sente anche parecchio da solo, però per fortuna non mi pare fare schifo se si mangia... si sente un pochino a quel punto eh, finché le labbra rimangono ancora intrise, ma rimane abbastanza neutro e non rovina i bocconi. Penso. Non sono brava a recensire il burro cacao, chiedo perdono. 🙀
Infine, la cosa che le persone noiose ritengono l'unico dettaglio importante... il tempo della protezione: credo coincida con quello del sapore, e oggi che non lo avevo appresso me ne sono un po' accorta, perché a fine giornata c'era di nuovo un mezzo spacc sulle labbra che alla mattina non c'era... peccato, perché questo in breve vuol dire che è si buono, ma non addirittura magico. Basterebbe semplicemente applicarlo "al bisogno", come scritto sull'etichetta, per evitare questo tipo di noia. 👍 (Insomma, compratevelo ma non mangiatevelo!)
Ultimamente con #ChatGPT è uno spacc continuo, a non finire... sono pochissimi i giorni in cui va tutto liscio, mentre la maggior parte delle volte mi becco almeno un errore temporaneo senza senso. Sarà che ultimamente lo sto usando un botto, per costruire e raffinare idee creative, e quindi per la legge dei grandi numeri è normale che mi appaia rompersi di frequente... però boh, è allucinante, pare quasi di essere ai tempi in cui era nuovo di zecca e sperimentale, a volte. Ecco a voi gli ultimi spacc significativi, giusto per dare un'idea (maledetto sia Sam Altman che evidentemente non sostituisce le GPU fuse)... 💔
Qui in bianco era la settimana scorsa: tra client web e server non so cosa si stesse effettivamente rompendo quel pomeriggio, perché prima ha cominciato a dare errori di React (!), però intanto funzionava; poi ha iniziato a dare gli errori generici classici nel rispondere... e a volte è bastato ricaricare la pagina, altre volte nisba (anche su chat diverse). 🥱Qui in nero invece era ieri sera... Ci stavo parlando, tutto OK, anche se con la solita lentezza estrema visto che questa particolare chat è una che cresce da giorni, e poi boom: si è rotto, dicendo che avrei raggiunto "i loro limiti di messaggi" e avrei dovuto riprovare più tardi... ed è quello che ho fatto, ma solo perché era già tardi e stavo bello che procrastinando l'andare a letto, quindi poco male, però boh, palle. Anche perché gli unici limiti che mi risultano sono per modelli specifici, ma quando si è usato troppo uno di quelli in automatico viene forzato quello base... e infatti sul web non ho trovato spiegazioni a questo preciso errore scritto in questo modo... 🦧
Ne sto sentendo a tratti di ogni, su questo nuovo film #Minecraft... e c'è credo purtroppo poco da dire, perché si commenta molto da solo: già il fatto che si chiami "Un film Minecraft"... ma poi il cringe, e in generale il livello di dettagli fuori-luogo, toccano picchi proprio stratosferici.
Nel film sembrano esserci diverse canzoncine: alcune sono quelle parodie in stile Minecraft di canzoni pop varie, che andavano tanto di moda 12 anni fa, e che quindi i bambini di oggi non potranni minimamente cogliere... e poi c'è roba come "Steve's lava chicken"... "Il pollo lavico di Steve"... che in italiano fa un effetto persino peggiore che in inglese.
Per fortuna (!) sto diventando vecchia, quindi il #cringe non mi infligge i gravi danni all'anima di anche solo qualche anno fa, però comunque devo dire che è qualcosa di allucinante. La mia faccia durante la visione di questa #clip è stata esattamente identica a quella delle 4 persone (di cui 2 che sono gettoni diversità, evviva che assoluto cinema che arriva da oltreoceano ad oggi!) che guardano #Steve nel mentre che lui si imbarazza con la #canzone... (Che poi, non capisco come un fottuto pollo intero, cotto a lava o meno, possa mai essere, come lo definisce lui, uno "snack"...)
Stamattina ho temporaneamente riesumato il vecchio Huawei spaccato... non mi dilungo sui motivi, mi serviva un androide aggiuntivo piccolino appresso con me, fatto sta che è stato il peggior errore del mio ultimo mese, o giù di lì. Perde così tanti pezzi che è da non credere... non il telefono, che ormai è già distrutto al 100% seppur ancora funzionante, ma la cover a portafoglio. 📔
È un bel déjà vu, perché proprio l'anno scorso nel periodo primaverile si è verificato un simile inconveniente, con la cover del Samsung che era ritornata ormai petrolio... e la situazione che mi sono ritrovata qui oggi era per certi versi meno grave, ma per tutto il resto è estremamente peggio: la trasformazione a liquido è appena iniziata, e così la sfrantumazione della parte di gomma... ma su quella di tessuto non so neanche da dove iniziare... 🗿
Non avete idea della rogna. Avrò perso da stamattina a stasera non so quante particelle di questo tessuto di plastica simil-pelle, un po' dappertutto: in camera, nelle tasche, nello zaino, sull'autobus, in classe, e almeno 1 nel pranzo... oh beh, almeno 1 che ho visto e levato, forse qualcuna delle particelle di plastica intanto me la sarò mangiata. Roba gnammy, tutto sommato, ma è evidente che deve sparire al più presto; e rimarrò senza una cover per questo aggeggio, ma tanto è già rotto, per cui cosa vuoi che succeda... 😤
E insomma: c'è un ritorno alle origini del concetto stesso, con lo spacc di stasera, quindi forse un vero e proprio "internet checkpoint" per quei seguaci dello spacc che non sono qui dal giorno zero. Un'azione distruttiva immediata che ho commesso per togliere da mezzo questo merdino, qualcosa di ormai già condannato alla morte per tempi nemmeno troppo lontani... e dunque ho ridotto la cover in assoluti, incontabili brandelli!!! 💣💥
...E da qui arrivo al come mai pochi secondi dopo me ne sono pentita. Ha fatto tante di quelle particelle sulla scrivania, che muzunna, quasi pareva questa avesse contratto la rogna. Nel video mi sfogo già troppo, ma scuotendo off-camera (la memoria del telefono è piena, non potevo registrare troppo, ops) è successo proprio il disastro... quindi ho dovuto ripulire tutto, e ho perso tempo che potevo usare per cose migliori. E, nonostante questo, erano rimasti ancora dei bei "foglioloni" assieme ad ancora altre "briciole", che ho finito di togliere spostandomi nel lavandino. 👅
La verità dietro questo raptus, in parte forse anti-memewei, comunque, è molto meno filosofica: il fatto è che questa cover, per qualche motivo, non riesco proprio a convincermi di buttarla... È intrisa (letteralmente, visto che non è stata mai lavata; sarebbe impossibile) di troppi ricordi, e rappresenta alla fin dei conti un'intera epoca per me (pensate che vita di merda, se 1/6 o qualcosa del genere è rappresentato da questo letterale rifiuto, assieme al telefono che ci stava dentro)... 🔄
...Però, allo stesso tempo, se ce l'ho ancora funzionalmente intera non riesco a semplicemente convincermi di non usarla, anche se so già che poi me ne pento perché fa schifo sotto tutti i punti di vista — esteticamente, a livello tattile (è praticamente tutta gomma, al tatto da un sacco fastidio, e mi da l'impressione addirittura di seccarmi le mani), e come aura. E allora, basta, ho dovuto distruggerla per liberarmene (...per accettare di lasciarla a marcire nel cassetto, anziché attorno al telefono, per dire le cose come stanno). Voi, per favore, non fate come me, buttateli i rifiuti... 💔
Zamni. Super zamni. So che con me sembra un cliché il verificarsi di situazioni come questa, ma la storia sotto sotto è esattamente così, in questi ultimi giorni, ancor più che prima d'ora. È sempre la questione complicata che ogni tanto rispunta fuori eh, per intenderci, quindi da un lato nulla di troppo assurdo per gli standard del mio essere... però boh, bah.
Basicamente, nonostante le migliori intenzioni, mi sento così distratta che a tratti quasi non mi sento viva... E questa non è nemmeno troppo un'iperbole, perché mi sento come sospesa in un punto indefinito dell'asse del tempo sullo spaziotempo. Marzo è passato velocissimo, ma non in senso buono, quanto più nel senso che a primo impatto non mi ricordo affatto lo scandire dei giorni passati, se non per qualche momento chiave. E di questi primi giorni di aprile mi pare di averne vissuti praticamente giusto un terzo, gli altri come spariti.
Color che seguono i miei spacc con la dedizione dovuta avranno purtroppo notato almeno un sintomo del fenomeno, perché mi sta stranamente venendo persino poco da scrivere qui, ora. Non perché non ho voglia in generale, ma perché non riesco tanto a concentrarmi per tutti gli attimi necessari al giorno per fare post che non siano mai sloppa; principalmente per quelli a sfondo non strettamente personale, che hanno il loro intrigo ma sono ma giustamente dal feeling meno urgente, mi passa la voglia in frangenti di tempo molto specifici...
Sento che questo è anche perché è come se quella scintilla immaginativo-descrittiva, che dovrebbe portarmi ad alzare sempre di più l'asticella nello scrivere stranezze senza fine, si affievolisce in continuazione davanti ai miei occhi... Perché ho come l'impressione che, per la natura di Internet in generale, e per via di come una parte di pubblico potenziale su Internet nel mio caso non si concretizza mai in pubblico effettivo nello specifico, la mia roba non venga apprezzata sempre al 100%... quindi è tosta. Altre vie di condivisione dello spasso non ce ne sono, al giorno d'oggi, quindi, se questa è mezza fallimentare, dovrò accontentarmi di essere una fallita.
Se non altro — anche se non riesco a capire se questa mezza novità sia la causa delle mie ultime distrazioni di frequenza infragiornaliera, o piuttosto la conseguenza dell'implicito desiderio di fare qualcosa di diverso che abbia più senso del solito, avendo durata di vita maggiore seppur meno utilità oggettiva — sto provando a creare cose diverse, da rilasciare si spera prima della mia vecchiaia, ma che chiaramente mi richiederanno fin troppo lavoro... visual novel, come dissi.
Verranno mai lette da qualcuno, col surrealismo estremo che devo per forza ficcarci dentro? Arriveranno mai a completamento, piuttosto, visto che spesso mi zompano in mente sempre idee nuove, ma già solo pensare a svilupparne una alla volta (e così devo fare per forza, altrimenti davvero inizio solo cose senza finirle) è difficile? Almeno una? In questo mese o nel prossimo? Volendo puntare a giusto una manciata di ore di gioco come primi esperimenti, ma andandomi già ad impelagare con cose complicate tipo finali multipli?
Però, dai, la cosa non è così negativa come sembra: mi posso cinicamente rallegrare del fatto che sta andando più o meno tutto a rotoli... non solo la creatività, ma anche le robe più noiose e necessarie. Non che siano mai andate bene le cose con queste ultime, ma ora è tutto potenziato... è tutto in qualche incomprensibile modo frutto di una distrazione eterea e inidentificabile, che stranamente non viene da cose moderne come i social, e neppure dalla mia astinenza di antistaminico... ma da dentro la mia stessa anima!!!
C'era questo gioco intrigante (e non mi è ancora chiaro se sia spassoso o meno, ma senza dubbio è intrigante) uscito all'inizio di quest'anno... una roba che se fosse anonima e uscisse dal nulla, con personaggi mai visti, probabilmente nessuno se la sarebbe cagata neanche di striscio, ma il caso ha voluto che fosse del franchise di Ciao Gattino: Hello Kitty Island Adventure. 🤯
E quindi boh, tutto qui, probabile GOTY. Ne avevo sentito parlare non ricordo se poco prima o poco dopo l'uscita, ma fatto sta che costa quanto un tripla A dei vecchi tempi, e quando lo cercai questi mesi fa non lo trovai aggratis, quindi me ne dimenticai... fino a qualche giorno fa, in cui mi è tornato in mente, e dunque oggi l'ho cercato: ancora non è stato crackato per PC, perché c'è di mezzo il Denuvo di merda, ma si da il caso che sia disponibile per Switch... e quindi disponibile gratis a casa mia, ops. 🏴☠️
L'ho dunque scaricato, installato, avviato, e boh (di nuovo), ora se non mi passa la voglia lo proverò un po' meglio. Potrebbe diventare un nuovo #meme, per quanto è particolare, chi lo sa... le premesse sono varie e tutte buone:
Potrebbe rivelarsi estremamente difficile — hardcore, persino — e quindi inevitabilmente picco #gaming. Ho percepito la tremenda difficoltà quando sono atterrata sull'isola, ricevendo a schermo una notifica di dover cercare Hello Kitty, e ho impiegato 10 minuti per trovarla, perché la mappa si sblocca subito dopo questa missione e io giustamente senza guida ho scelto la strada sbagliata, per esplorare...
Al di là del gaming, associare Hello Kitty alla #pirateria (che diviene automatico in questo caso, visto che questo è il modo in cui mi sono procurata il gioco) ha quello stesso vibe da ragazza Tumblr edgy, che la associa al sangue, all'autolesionismo, alla violenza e più in generale alla malattia mentale... E mi sento come Spongebob che viene urlato in faccia da Squiddi che rimarca come tutto ciò non sia vero... quando io sono certa che lei nasconda cose molto oscure sotto quell'aspetto così innocente......
Stamattina sono un po' cucinata... Oh well, non che questa non sia la normalità per me, però purtroppo stavolta è proprio particolare. Devo fare delle analisi del #sangue, e quindi stamattina ho dovuto farmi fare il prelievo... alle 7 di fottuta mattina. Niente ansia, ovviamente, perché gli esami del sangue sono credo gli unici per cui non c'è bisogno di studiare neppure un minimo (nel senso, se le mie cellule lo falliscono e diventano unemployed non è un problema mio, ma loro), quindi io sto praticamente nel chill.
...Un po' troppo chill anche per i miei gusti però, subito dopo il prelievo, nonostante fosse appena una (1) siringa di sangue: tempo 15 secondi dalla fine e già non mi reggevo più in piedi, e stranamente tempo 1 minuto e ho iniziato a tremare, per cui menomale che l'atto vampirico era a domicilio. Certamente, un po' la colpa è stata anche del poco sonno avuto fino a quel momento, e dell'antistaminico preso la sera prima (è irreale quanto quella droga sia sconveniente...), e del non aver potuto fare colazione nei minuti poco precedenti al prelievo... Però mi sa che davvero non reggerei a fidanzarmi con un vampiro, se cedere così poco sangue tutto in un solo momento mi causa questo effetto...
Probabilmente, però, principalmente è stato il cazzo di sonno. Subito dopo questa cosa, infatti, ho fatto giusto metà della mia colazione, con l'intento di rimettermi subito a letto a mimire ancora, per poi svegliarmi definitivamente ad un orario più decente, e in qualche manciata di minuti mi sono infatti tranquillamente riaddormentata... pur avendo preso un pochino di caffè. E io a questo punto boh, non ho davvero più parole; non so se dovrei vergognarmi o vantarmi di avere così tanto il potere del sonno in pugno che neppure il caffè gnammi mi impedisce di tornarmene in coma, la #mattina presto...
Poi boh, niente di che. Ho dormito forse altre 2 ore e mezza, e alzandomi mi reggevo in piedi tranquillamente, ma ancora adesso non mi reggo in mente; questa è invece la conseguenza del sonno sufficiente ma spaccato, frammentato. Nel mentre, ho anche sognato non so quale cosa ultraconfusa, con alla fine una scena dove mi svegliavo nel letto ed era tipo l'una di pomeriggio, ma qualche istante dopo mi sono svegliata per davvero ed erano solo le 9... purtroppo. Ho continuato pure a dormire a quel punto, sperando magari di arrivarci veramente all'una, ma, ancora purtroppo, no: ho fatto giusto le 10, poi non riuscivo più a rimanere assopita... però le palpebre mi calano ancora adesso. (Sono fritta.)
Non le comprerò in questo istante, anche se prima o poi davvero dovrò procurarmi delle belle #calze a gatto (o da gatto? come si dice?), e onestamente non solo, perché parliamo di roba stilosa importante da avere nel guardaroba, ora che inizia a fare più caldo, magari anche per andare all'università a giugno...
Allora ho aperto AliExpress per vedere un po' i prezzi, che su Amazon queste meraviglie purtroppo non si trovano, e... boh, si va dai 3 agli 8 euro, con giustamente diversi gradi di qualità; quantomeno per le autoreggenti, mentre le normali hanno tutte stampe così merdose che non andrebbero proprio considerate... però, la cosa più intrigante sono le #recensioni...
La classica femcel schizopillata ha acquistato questo indumento in questo caso, recensendolo con 5 stelle e una descrizione normale, ma allegando una foto dove le indossa... di difficile decifratura, per così dire. A parte un dettaglio che I pretend I do not see, appiccicati in sovraimpressione ci sono 2 memini che nemmeno con Google Traduttore ho capito. Vabbè va, basta che il prodotto sia buono...
Tra ieri e oggi mi sento indecifrabilmente un po' così... perché, purtroppo, vivere coscientemente nell'irrilevanza statica persistente fa male. È tutto molto complicato e forse spiegare sarebbe pure inutilmente palloso, ma forse si può riassumere tutto dicendo che sono una "vera perdente gf" (...eccetto, come al solito senza "gf", visto che non sono la gieffe di nessuno, che neppure un mio clone 1:1 si metterebbe mai con me, bla bla bla).
Cioè... in realtà io mi sforzo di dormire di notte anziché di giorno... e il cibo spazzatura non è roba mia... e la mia stanza intera non è un casino, lo sono solo la scrivania con trecento cose e il letto mai fatto... però jobless è preciso. (Preferisco "unemployed", perché fa più tragico, ma pazienza.) Poi però, a differenza dello stereotipo in figura, non ho né un cazzo di Blåhaj né le calze a gatto... e, come si suol dire, mal comune mezzo gaudio, visto che neanche Soffu ha questi prodotti, però dovrei comprarli per ridurre la mia sofferenza.
Abbastanza gnammy la mattinata di oggi, per quanto pure questa strana forte: anziché una programmazione normale, come dormire fino all'una o boh, andare a messa, questa domenica mattina sono andata al cinema a vedere un film nuovo, uscito 3 giorni fa: La vita da grandi, diretto da Greta Scarano (regista debuttante), e in cui figurano come protagonisti due fratelli, Omar ed Irene Nanni.
Irene ed Omar, lui il fratello maggiore, sono belli che grandi, ma il film racconta non altro che il percorso di crescita da affrontare a tale età per diventare effettivamente adulti... perché la sorella ha la sua vita normale, ma il fratello è un tizio autistico che, a ben 40 anni, non è ancora riuscito a rendersi autonomo dai genitori per quanto riguarda le questioni pratiche, la roba di tutti i giorni. E il tema del film è proprio l'autismo cosiddetto di alto funzionamento, e le difficoltà subdole che questo porta non solo a chi ne è affetto, ma alle persone che gli sono vicine, che alcune volte sbagliano di grosso nel gestirle.
Il film si apre con Irene che si ristabilisce per diversi giorni nella casa dei genitori a Rimini, sostanzialmente perché la madre vive una situazione di salute problematica e deve andare in quel periodo ad approfondirla, e c'è bisogno che qualcuno, a parte la zia e la nonna, si prenda cura del fratello. Questo perché i genitori lo hanno fatto vivere per tutti quegli anni sotto una protezione estrema, che chiaramente non può venire a mancare da un momento all'altro, altrimenti sarebbe davvero la fine: Omar, per dirne una, non riesce neppure a lavarsi da solo, e ha solo un lavoro part-time con cui non riuscirebbe mai a sostentarsi.
Nel mezzo di un periodo già difficile tra amore e lavoro, tornando a casa Irene riceve addosso questa enorme responsabilità, che per lei è inizialmente un macigno. La madre in questo certamente non aiuta, con la sua personalità estremamente ansiosa e protettiva, che diventa persino prevaricante nel momento in cui qualcuno, come Irene stessa, si comporta in modo più libero e responsabilizzante nei confronti di Omar; principalmente, opponendosi alla possibilità che il figlio faccia quelle varie esperienze che sono tutto sommato normali, ma potenzialmente sovraccaricanti e difficoltose per un individuo con quel grado di dipendenza familiare — opponendosi al fatto che la vita è resa tale anche dai rischi.
Data una tale situazione, il doversi interfacciare in maniera così reale con il fratello diventa in realtà occasione di crescita personale per Irene stessa, che non sopporta l'idea di dover finire praticamente a fare da badante al fratello una volta che i genitori non ci saranno più, e quindi fa un importante sforzo. Inizia a fare quello a cui i genitori hanno palesemente rinunciato ad un certo punto del loro percorso, ossia cercare di capire veramente Omar e lasciare che abbia modo di sperimentare, e di sbagliare, con il desiderio non solo che lui possa diventare un adulto autonomo, ma una persona realizzata, un uomo felice.
https://www.youtube.com/watch?v=ndi_kCywOGY
Allora, in questo periodo in cui la madre è per qualche attimo fuori dalle palle, questo è esattamente quello che succede. La sorella scopre il talento praticamente nascosto del fratello per la musica, che aspira a diventare di professione quello che lui si autodefinisce, ossia "gangster rapper autistico" (ho riso). Questo è un sogno che tiene nascosto alla sua famiglia, condividendolo solo con altri ragazzi autistici conosciuti tramite un'associazione, e con la sorella che lo scopre dopo averlo pedinato, una sera in cui lui è uscito di casa senza dire nulla. La madre non gli permette infatti neanche di andare a cantare in un locale del posto con gente tranquilla, perché ha il terrore di cosa potrebbe provare il figlio nel fallire.
Durante la storia, infatti, si scoprono anche i momenti più oscuri del vissuto di Omar in questo senso, che hanno chiaramente influenzato la madre fino a farle sviluppare l'atteggiamento che ha. Come è in realtà abbastanza comune per le persone nello spettro autistico — che di solito hanno una ben più grande consapevolezza di sé di quanto appaia alle persone neurotipiche (ma anche di quanta queste ultime ne abbiano, aggiungerei personalmente), ma contemporaneamente delle enormi difficoltà nell'esprimere ordinatamente le proprie emozioni — è arrivato persino a considerare seriamente il suicidio per motivi relativamente stupidi, come l'essere stato rifiutato dal conservatorio, avendo alla fine rinunciato davvero solo per pigrizia.
Nonostante diversi episodi spiacevoli nel mezzo — come quando l'uomo si è fidato di un presunto senzatetto affamato, che sfruttando la sua ingenuità lo ha assalito e rapinato; o come quando si è lasciato convincere di tornare a casa dalla genitrice isterica, che si è precipitata fino a Bologna scoprendo che in quel momento avrebbe dovuto partecipare al casting del talent show a cui aveva evidentemente tanta voglia di partecipare, convinto dalla sorella che non bisogna arrendersi a quelle sconfitte che nella vita purtroppo arriveranno sempre — alla fine la storia si conclude piacevolmente. Omar ha ovviamente ancora del lavoro da fare, ma il periodo con Irene gli ha giovato tanto quanto ha giovato a lei stare con lui, da cui lei ne esce con prospettive diverse anche sulla propria vita.
Tutto sommato, questo è un film che ho trovato particolarmente emozionante, e in cui volente o nolente mi rivedo come Omar. Al di là di tutti gli spacc che mi capitano giornalmente, vedendo le cose in questa prospettiva devo riconoscere la fortuna che comunque ho avuto, da ahimè persona autistica, ad avere due genitori intelligenti, capaci e pazienti; non mezzi scemi, come invece non ho paura a dire che mi sono sembrati quelli dei due fratelli... tra la madre su cui ho detto già troppo e il padre che, rendendosi sotto sotto conto di come la madre esageri e che il suo metodo non è quello giusto, rimane comunque completamente passivo, andando appresso alla moglie. (Regà, se siete degli yesman fatevi il piacere, non vi sposate...)
L'errore enorme che i genitori di Omar Nanni hanno commesso, tutto sommato, è quello di essersi semplicemente arresi all'idea che non potessero fare nulla per la condizione del figlio, finendo per accettarla passivamente piuttosto che studiare, informarsi, accettare che la genitorialità è una questione complessa e avere quindi l'umiltà di abbassarsi ad impararla; non andare in base alle vibe, su quella che senza dati alla mano si pensa sia la strada giusta, ma che puntualmente non lo è. Ovviamente, in casi come questi il torto si accumula, diventando marcio: la madre dice più volte ad Irene che lei non accetta di imparare dalla figlia, che madre non è, come si fa il genitore, salvo poi doversi ricredere alla fine di tutto.
E insomma, è un'opera che consiglio senza dubbio di guardare. Sento possa essere sicuramente utile alle persone neurotipiche (quelle in buona fede, almeno) per capire una piccola parte (ahivoi, il buco del bianconiglio è profondo su questo argomento!) della realtà dell'autismo, ma comunque è una commedia in generale piacevole, pure se tocca note potenzialmente dolorose. Il film è ben fatto sotto questo punto di vista, perché è in realtà tratto dalla storia vera dei fratelli Damiano e Margherita Tercon, precisamente dal loro libro autobiografico "Mia sorella mi rompe le balle: Una storia di autismo normale"... ma probabilmente anche perché Yuri Tuci, l'attore che interpreta Omar ed anch'egli debuttante, è realmente autistico. (Irene invece è stata interpretata da Matilda De Angelis, a proposito della quale qualcuno su spacctorium fa commenti poco educati.)
Qualche curiosità scema, infine, c'è anche stavolta. Innanzitutto, anche in questo caso non conoscevo nessuno dei partecipanti al lavoro, per quanto le guest star inaspettate non sono mancate: in una delle scene finali, tra i 4 giudici del talent show appaiono sia Mara Maionchi, che però è un po' prevedibile visto il contesto della scena, e Ferzan Özpetek, che mi lascia spiazzata visto come l'ultimo e unico film che ho mai recensito qui fosse uno diretto da lui mesi fa. La regia mi è piaciuta per i dettagli curiosi, ad esempio quando un poster del famigerato talent show si intravede per strada in una scena prima che questo fosse introdotto (ed era così particolare che subito ho sentito che la storia ci sarebbe andata a parare)... o per via di come ci sono riferimenti inspiegabili alla Salernitana, come quando Irene racconta al fratello che il primo messaggio di invito ad uscire del suo ragazzo fosse stato per andare a vedere la partita (e mio padre ha ovviamente apprezzato queste reference). Un film veramente gnammy.
Mamma mia regà... oggi so 'nnata a #Roma centro coi miei, ma voi non c'avete n'idea del pandemonio che è successo, in queste relativamente poche ore. Ovviamente, aggiungerei, perché quando in famiglia si fanno piani per uscite di qualsiasi tipo pare sempre che i potery forty siano sempre due passi avanti a noi per sabotarci e, tuttavia puntualmente fallendo nel farci desistere, complicarci non di poco la vita. 🙏
Prima batosta è stata la sveglia presto di sabato, e io piango... ma quello era previsto, e quindi qui i famigerati poteri non centrano, ma è giusto dire tutti i dettagli. 💤
Il primo intoppo vero lo abbiamo avuto in stazione alla partenza allora, perché il cazzo di #Italo treno era guasto o chissà che altro problema aveva, quindi hanno dovuto sostituirlo o qualcosa del genere: 3 quarti d'ora di ritardo! 💖
Già ciò è stato abbastanza per mandare dunque a quel paese la tabella di marcia... si voleva fare non si sa cosa ad aver avuto tempo, ma data l'ora di arrivo si è avuto modo solo di fare un giro scrauso e poi andare a pranzare. 👅
Il pomeriggio abbiamo allora fatto il poco che era in realtà programmato per la mattina, e i guai parevano finiti... fino a quando non abbiamo saputo che l'Italo di ritorno avrebbe fatto 2 ore di ritardo (stavolta per guasti sulla linea!), e quindi anziché rimanere ancora abbiamo addirittura anticipato la partenza cambiando biglietti. (Salvini è così tanto uno spreco di ossigeno che è irreale, tra le sue responsabilità in qualità di ministro dei trasporti ci sarebbe quella di assicurarsi che i #treni non vadano a ramengo, e invece è fottutamente clueless... dove cazzo sta Mangione???) ❤️🔥
Allora facciamo per tornare più o meno verso Termini, passando per Via dei Fori Imperiali per qualche motivo, ma la strada era bloccata dalle guardie... perché, in qualche modo, i pentastellati con la loro manifestazione contro il riarmo sono arrivati fino a lì, anche se a quanto sapevamo sarebbero dovuti stare in tutt'altra parte della città. (Quindi, per colpa di Peppino, abbiamo dovuto fare un giro a lunghissimo, per una via tortuosa di cui non ricordo il nome...) 💣
In tutto questo poi, bestemmie bonus, a profusione, perché oggi la mia allergia è esplosa completamente... Ho pagato il classico prezzo in sonnolenza dell'anti-bomba preso ieri sera, ma per tutta la mattina non facevo altro che starnutire e secernere liquidi che vagamente ricordano muco, persino in treno, quindi malissimo; solo nel pomeriggio la cosa si è un minimo calmata (un minimo eh, sto comunque peggio di ieri). 🤢
L'unica magra consolazione in questo inferno sono le risate amarissime che sono uscite fuori dalla necessità di odiare contemporaneamente sia Salvini che Conte, per le colpe sopra elencate... E forse ci sarebbe da dire che non è poi tanto assurdo, visto che i due alla fine tanto diversi non sono — voglio dire, il primo è amico stretto di Putin, e il secondo crede stupidamente che in Europa si possa mantenere l'amicizia con Putin senza sacrificare la democrazia — ma questo #sabato è già abbastanza inguaiato, quindi non digresserò... 👻
Comunque boh, è da non credere quanto ogni volta Murphy abbia ragione: se le cose possono andare storte, lo faranno. E ok, l'unica cosa veramente programmata del giorno l'abbiamo comunque fatta, quindi alla fine non è andata malissimo, visto pure questo grande numero di imprevisti accumulatisi a nostro sfavore... però comunque si rosika. (Ah, ovviamente, l'idea di questa uscita, con tanto di acquisto dei biglietti del treno in sconto, c'è stata giusto qualche giorno prima che la manifestazione del Movimento 5 Stelle fosse annunciata... di tutti i giorni, guarda che "coincidenza"...) 🪱