
Ultimamente questo sentimento è alquanto accurato... il sonno accelera, si fa sempre più forte via via che la notte passa e lo stesso viene consumato... Le implicazioni filosofiche sono tantissime, ma già solo quelle pratiche non sono mica da ridere. Il momento in cui mi sveglio non è per davvero il momento in cui mi sveglio. Servono i rituali esoterici di girarmi, rigirarmi, voglio stare un altro po', abbraccio il cuscino bello comodo, qualcuno venga ad alzare le tapparelle perché se non vedo la luce del sole non mi riesco ad attivare, e così via... non passano una o due ore, per carità, ma quarti d'ora si.
Non so poi perché gli inglesi usano l'espressione "legalmente sveglio", e non so nemmeno come sia possibile scrivere un post con una grammatica così rotta da avermi richiesto di leggerlo due o tre volte per decodificarlo; ma, al di là di questo, è tutto fin troppo condivisibile. Proprio ieri mattina, in tutto ciò, mi sono pure riaddormentata un'ora, ho dormito 9 ore, ke belo...