è finì (2)

Sono Filippo turetta... eccetto che, anziché uccidere la mia ex-compagna (visto che non ne ho una AHAHHAHA RIDERE) come risposta a settimane e mesi di sofferenza emotiva dovuta all'incontrastabile paura di rimanere in solitudine per tutto il resto della mia vita, ho diversi sitarelli per scrivere proprio queste esatte cose che verranno inevitabilmente doomscrollate dandomi l'illusione che qualcuno mi ascolti.

Socialmente sento che non va mai bene niente, e non so se è effettivamente così, e sono io sfigata, e faccio bene a lamentarmi come faccio ora, e a voler piangere ogni giormo, a proposito del fatto che sento che sono sempre da sola e a nessuno interessa di me nel mondo reale, oppure mi sto solo autoconvincendo che gli altri stiano meglio di me solo perché esteriormente è questa l'impressione che oggettivamente si percepirebbe rispetto a me. Ma penso sia la prima cosa.

Pure quest'anno, il primo semestre all'università è finito, e fino a marzo ci resteranno solo gli esami, quindi ancora una volta non ci sarà la cosa di andare a lezione e vedere il boh che succede. Anche se penso che a questo punto non faccia differenza alcuna, visto che l'anno non è cominciato nel modo che speravo, e alla fine non sono nell'effettivo riuscita a fare amicizia con nessuno che non conoscevo già a fatica dall'anno scorso. Poi però quest'anno ci hanno sminchiato le classi, e quindi ciao ciao e pazienza.

Sono riuscita anche a frecarmene di quando stavo fisicamente male, con la febbre il giorno prima, perché speravo e pensavo che andare di più alle lezioni sarebbe stato utile al proposito di conoscere altre persone, ma alla fine non funziona, perché non ho mai nulla da dire agli altri che mediamente interessi. Quindi, se qualcun altro non mi rivolge inizialmente la parola (e giustamente è raro), e non c'è una situazione che me lo faccia fare a me, posso solo stare ferma in silenzio, tutti i giorni.

Ora inizieranno dunque le vacanze, che come ogni anno passerò da sola a parte che con la mia famiglia, perché non ci sono altre possibilità; a parte qualche giorno fortuito che si svolgerà diversamente, perché ok, almeno qualche volta all'anno statisticamente capita. (Che fortuna???) Nessuno che ho conosciuto abita da me... e in verità quasi nessuno che faccia il mio stesso corso. In altre città forse le cose sarebbero diverse, ma a parte gli scherzi a proposito non siamo ricchi borghesi e non sono potuta dunque andare fuori sede.

È una maledizione che non mi toglierò mai di questo passo. Io scherzavo sui fatti degli spiriti, ma è vero che è come se ne avessi che vivono nel mio corpo dandomi un'aura negativa con cui gli altri non vorranno avere a che fare, non per odio o con qualunque tipo di intenzione ma semplicemente perché sono del tipo invisibile. Questo alla fine però è per via del mio autismo, e perciò è tutto qualcosa con cui dovrò fare i conti fino al giorno della mia morte. Posso solo essere rilevante in negativo, come tra elementari e medie, o completamente dimenticabile, come tra il liceo e ora.

@octospacc



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