Posso dirlo... quanto è NON divertente il fatto che su Linux desktop (e preciso desktop — sul server ovviamente fa il suo dovere) non funzionino mai automagicamente neanche per il cazzo tutte quelle cose che invece su Android e Windows vanno con due click? Del tipo, mi serviva un IME #giapponese sul PC, ma alla fine ho lasciato perdere... ho installato Fcxit5 (che nome assurdo) e Mozc, settato le variabili d'ambiente (e già è troppo), ma ovviamente nada. 🔪️
A questo punto avrei potuto o installare Windows (..,..,,.), o decidere di usare Chromium, per fare le mie lezioni di Duolingo scrivendo kana e kanji con la tastiera, visto che sul browser di Google c'è giustamente l'estensione dell'IME Google. Ma naah, troppo facile, quindi ho preferito piuttosto spendere tutto quel tempo che ho già detto creando un'alternativa per la volpe. 😈️
Giustamente #Firefox non integra un suo #IME (che sarebbe quel coso che converte i caratteri latini in giapponesi (e non solo) mentre si scrive, per chi ancora non ci arriva), e stranamente nessuno lo ha fatto come #addon, ma nemmeno come userscript decente. Per fortuna, un 日本語 IME in JavaScript qualcuno a parte Google lo ha fatto; un bel piatto di codice spaghetti, ma pur sempre riciclabile... 😋️
Quindi oke, alla fine ecco qua: https://addons.mozilla.org/en-GB/firefox/addon/nekotsume-ime/. Si chiama nekotsume IME perché boh, è tipo mettersi degli artigli di gatto alle dita, e giusto così, per magia, si riesce a scrivere nella loro lingua con la tastiera solita. ❤️🔥️ (In giapponese scritto ネコツメIME, in katakana perché fa più esotico, tipo carta Pokémon, anche se non sarebbe grammaticalmente necessario.)
Stranamente è stato approvato da Mozilla con screening automatico, non controllo umano come ricordavo, e questo rende solo più strano il fatto che sia successo solo oggi anziché domenica. Bene così, anche se sembra che nel mio processo di bugfixaggio sia comunque rimasta qualche minuzia, quindi dovrò necessariamente ancora starci appresso... zamn il #software. 😥️
È codice che alla base ha più di 10 anni, comunque, quindi i suoi punti critici li mostra anche in altri aspetti. Del tipo che non funziona su Android (ma lì non serve, quindi non freca), o che il CSS è ancora un po' rotto su alcuni siti nonostante i miei aggiustamenti (a onor del vero, veloci), o che funziona solo su caselle di input testo standard HTML (e non eventuali rich-text; manco su WordPress va). Pazienza, non mi paga nessuno! 🙃️