scrittamenti octosi

Stasera, solo #pensieri a casaccio, perché quelli ordinati li ho esauriti stamane. Indeed, questo è il caso, visto che ieri sera mi è effettivamente rimasto quel minimo di forza per farmi riuscire a fixare il problema che mi ero trattenuta dal dire perché gli spiriti mi hanno sussurrato di non correre... E ho iniziato a scrivere ieri sera, per finire stamattina, una nota a riguardo che è come al solito venuta il quadruplo più lunga delle aspettative. 😵

La "octo prova a dire qualcosa senza allungare il brodo a tal punto da farlo diventare tè challenge" sul #blogoctt è dunque fallita anche stavolta, con: 🔉️ Output audio in contemporanea HDMI+analogico su Raspberry Pi con ALSA, https://sitoctt.octt.eu.org/it/note/2024-09-19-%EF%B8%8F-Output-audio-in-contemporanea-HDMI-analogico-su-Raspberry-Pi-con-ALSA/.

Al di là del post assolutamente da leggere, i flussi sia di scrittura, che mancata tale, di questi giorni, hanno costretto la mia persona a riflettere a proposito della natura degli stessi... In parole normali: pensavo a quali siano le cose che mi mettono in condizione di scrivere, e quali che invece non, perché è una bella (brutta) questione, che mi fa provare emozioni buone e cattive, in un ciclo continuo e inarrestabile dove ho sempre la costante illusione di sapere come andrà a finire un dato giorno. ☠️

Una cosa che sto notando essere un mio limite è che, se inizio a sfruttare, ma poi non riesco subito a completare, un'idea su qualcosa da scrivere, per qualche motivo questa finisce puntualmente male... Caso in punto, eventuali articoli che ho iniziato a scrivere, ma non ho poi mai finito, perché (per via dei soliti impegni della vita) si sono protratti per troppi giorni, e alla fine la voglia... c'è ancora, non svanisce, ma è tipo corrotta e non più utilizzabile. 😵‍💫️

Qualche argomento l'ho in passato diviso in parti per evitare questo problema, così da avere subito almeno una cosa da considerare finita e rilasciare, e il resto poi si vede, ma questo non funziona nei casi in cui ho qualcosa che davvero non è granché divisibile in parti, e per correre ai ripari dovrebbe essere ristrutturato del tutto, magari come pagina non-post... ma quello poi comporta cose magari non sempre ideali. Vabbé, mi sa che devo almeno sperimentare, per capire... 😶️

Ma ancora più complicata è la questione di questo microblog fritto misto, dove appunto posto La Most Random Shit Ever (cit.)... qui non c'è il problema del tempo, perché comunque non posso mai spendere ore per un post, ma a volte mi ritrovo in difficoltà con gli argomenti. In questi giorni sto forse godendo, WordPress mi dice che ho una streak di postaggio di ben 11 giorni (con questo 12), ma è un caso. 🎲️

Quando mi succedono cose particolari, o faccio stranezze, e magari mi incazzo pure, allora avoja di parlare... ma altrimenti... boh, l'unica è commentare: le notizie, ma raramente ho qualcosa di furbo da scrivere, o altri media che consumo, e qui invece non capisco se mi manca l'abitudine di parlare (ogni tanto faccio, ma vedrete che non sempre) o l'ispirazione per farlo. Dovrei forse cercare i suggerimenti di scrittura, ma in quest'ultimo caso roba che sia più da diario che da blog? 😪️

È anche curioso come, nonostante io abbia rinnovato il sitoctt apposta per mettere nuove pagine, con raccolte di miscellanea, non solo in formato post... per il momento non ho combinato un'accidente, ma ho solo risistemato le pagine esistenti (manco tutte velocemente!) e pubblicato queste due note nel mesetto. Eee deve andare come deve andare, è tutto un divenire, una questione octosa, come sempre. 🗿️

@octospacc



  • Tags: blogging, blogoctt, pensieri, scrittura
  • Categories: Senza categoria