il tempocto che si perde

Come si fa ad individuare il momento in cui sono alla frutta? Semplice, è precisamente quello in cui mi pongo il problema del #monitorare il tempo che passo a fare... qualunque cosa (la gente fancy dice "fare #time tracking", avete capito). Negli ultimi giorni ho riflettuto su questo, perché già da qualche settimana fa ho iniziato a notare che sono decisamente troppo tendente alle distrazioni inutili e, quando ciò prende il sopravvento, finisco la giornata sentendo sempre di essere riuscita a fare meno di ciò che avrei voluto... 😢️

Non so, pare che ogni qualvolta io debba fare delle cose, che mi piacciano o meno, se non riesco ad entrare nello stato di flusso (fancy lang: "flow") — perché l'attività mi sta sul culo, o è troppo corta, o perché in quel momento io non sono in condizione — mi metto a distrarmi con... Boh, mi alzo dalla sedia, vado in giro per la stanza o la casa senza meta, clicco a caso alcune delle schede fissate nel browser, cerco oggetti che in quel momento non mi servono, scorro senza motivo la home del telefono (principalmente fuori casa questo), o faccio altre cose per procrastinare. 🥴️

Dunque, senza fare come molti luminari, che alla realizzazione di questo disagio si buttano nella pianificazione di intere giornate non solo di lavoro, ma anche di svago, cosa che concettualmente mi è sempre sembrata estremamente (auto)dittatoriale e per nulla adatta a come funziona il mio cervello... Ho pensato sarebbe una buona #idea almeno considerare il lato opposto della medaglia: non la pianificazione preventiva, ma l'analisi successiva, almeno per ora (poi non so cos'altro gli spiriti potrebbero indurmi a fare...). 🤨️

Allora, è da tipo l'altro giorno che sto pensando a come potrei tracciare il tempo man mano che questo scorre... e ho provato a pensare qualcosa seguendo il flusso dei miei pensieri interni, ma le #idee che mi venivano, in termini di formato e modalità, erano in parte troppo assurde. Stasera, non si sa come, un po' avendo cercato qualche video, un po' essendomi venuta una strana illuminazione, ho trovato un #sistema che... sicuramente non è perfetto, ma quantomeno è buono abbastanza da farmi cominciare:

  • Divisione del giorno in blocchi da pochi minuti ciascuno: Ho fatto due (2), perché sto cercando di controllare quelle #distrazioni che davvero fanno perdere non più di pochi attimi alla volta, e per questo particolarmente insidiose.
  • No digitale, uso la carta: Per via della divisione microscopica, devo poter segnare dettagli entro meri minuti (prima che me li dimentico), e dato che devo farlo di frequente devo essere più veloce possibile; nel solo tempo che sblocco il telefono ed apro la app di turno, sulla carta ho già concluso (< 10s).
  • Per ora non compro agende strane da decine di euro, quindi uso carta che ho già in casa e, dovendo dividere a blocchi, userò semplicemente dei quaderni a quadretti semi-usati... ma la loro forma è rognosa e, dovendo poter tagliare striscioline "portatili" da poter usare fuori casa, ometterò un numero bene o male fisso di ore al giorno, 4 o 5... voglio dire, a parte eccezioni, non dormirò meno di quel tempo, quindi non ho da segnarci nulla.
  • Mero dettaglio implementativo ma, considerando la gestione della carta, e che altrimenti esco fuori di testa: il giorno, e conseguentemente una nuova tabella, inizia quando ufficialmente mi sveglio, e non alla mezzanotte.
  • In sostanza: ho una tabella di quadrati (5mm2 ciascuno), larga 30 (minuti diviso 2) e alta 19-20 (ore), al cui interno... userò degli ideogrammi, che mi verranno in mente strada facendo, per scrivere le attività e gli sprechi attivi di tempo in uno spazio così micragnoso; notare che uso una linea continua per indicare che una casella contiene l'ultima attività scritta, senza ripetere ogni volta l'ideogramma. Minuti da sinistra a destra, ore dall'alto verso il basso (guarda un po' che casualità, è lo stesso ordine in cui piazzo le lettere quando scrivo del normale testo).

https://www.youtube.com/watch?v=kgzx047m-gY
Ecco questo video interessante, A Simple Time Tracker for the Minimalist Bullet Journal. Non mi ha dato chissà che idee nuove, ma ha validato quelle che mi sono venute spontaneamente, seppur l'autore di questo usi blocchi da 15 minuti e scriva come un cristiano, anziché come una maghetta che vive nelle tue pareti... 🥰️

L'idea venuta a me intuitivamente, ma a quanto pare confermata da tizi su YouTube, è che: dovendo pensare di continuo al tempo trascorso poco prima per segnarlo, cosa che si riflette sul tempo presente, dovrebbe essere più immediato rendersi conto di comportamenti a cui inconsciamente si tende, ma che si vogliono evitare, e quindi evitare di buttarci troppo tempo. Inoltre, accumulando #dati per intere settimane, se non mesi, si può analizzare cos'è che esattamente va storto (la sensazione immediata non è sempre accurata), e se si riscontrano miglioramenti automagicamente... Oppure, i più pazzi possono usare i dati per pianificare il tempo. 😩️

Vabbò waju, ch' v'aggia ric'r... ecco appena iniziato per la sera presente, l'attimo che fugge, con questa prima versione molto #sperimentale in foto. (Le ore ancora a venire, idealmente, non erano già da scrivere, ma adesso per iniziare dovevo prendere le misure.) Se servirà a qualcosa, ci godrò un minimo; altrimenti, avrò almeno fatto ridere... E insomma, scopriremo se davvero "non ho il tempo per fare niente!", oppure è che lo brucio!!! ❤️‍🔥️
@octospacc



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