micropostaggio senza pace

Non un metapost oggi, ma pericolosamente vicino... per qualche oscuro motivo (gli spiritelli insomma) mi sono venute un sacco di #idee, dalle utili alle sconclusionate... neanche abbastanza approfondite per elaborare troppo, ma è buono averle così da poterle in futuro riprendere, ed è molto divertente perché le probabilità che venissero tutte insieme era matematicamente bassissima... eppure, l'entropia della mia mente arriva a questo ed altro. In breve, particolari #spunti riguardo nuovi #metodi ed opportunità di micro-blog-postaggio, perché i normali dopo un po' seccano:

  • Postare scrivendo su carta: Sarebbe figo fare come se si avesse un diario cartaceo ma, in automatico e senza interagire direttamente con alcun computer, avere i messaggi che vengono via via caricati su Telegram, WordPress, il Fediverso, o così via... e a dire il vero esistono delle "penne smart" che farebbero in teoria proprio al caso, se si scrive abbastanza bene per la lettura di un OCR. Small issue: queste penne sono iper-proprietarie, e non ho idea di se ce ne sia qualcuna che: funzioni senza dipendere da un server che un giorno morirà, la cui app permetta in automatico di inviare i contenuti ad altre app o servizi, e dove sia realistico fare le proprie ricariche di inchiostro e i propri quaderni compatibili (cloni cinesi non ce ne sono, e gli originali sono un furto). Sarà allora proprio il caso di modificare una Bic usando un ESP32, magari, un giorno. 🤥️
  • Canale WhatsApp: Una gran cagata, ma magari avere il canale #WhatsApp sarebbe utile per farlo seguire a gente che non usa né Telegram né il Fediverso. Potrebbe essere sia un mirror del microblogoctt, ma onestamente non so a quanta gente davvero interesserebbe, sia un mezzo spin-off più quotidiano, non lo so; tuttavia, non ha la minima importanza, perché ci sono dei limiti minchioni. Ancora non sembra esserci modo per leggere i canali senza passare per un account, cosa che vuol dire tante noie, ma principalmente nessun buon metodo di esportare i contenuti o di trasferirli da altre parti (hello RSS where are you?). Ovviamente, fare il contrario, cioè da altre fonti a canali WhatsApp, al momento lo permettono solo servizi terzi "surrogati del software" e a pagamento. Per giunta, non c'è il minimo controllo su chi può leggere, non si possono né vedere né cacciare i membri! (In un certo senso è più privato di qualunque altra piattaforma...) Comunque, per memare, il mio #canale lo ho, lo creai quando la funzione era nuova e l'ho usato per la prima volta oggi... unitevi (oppure no): whatsapp.com/channel/0029Va9fNSC7DAX4VTEhlU3A. 💚️

Poi ci sarebbero altre due cose, di cui una che non è di oggi ma ci starebbe bene dirla... ma, con il verde wasap ho già messo troppa carne al fuoco, quindi forse le dirò un'altra volta. Se voi pensate di aprire ironicamente il vostro canale WhatsApp, e ci scrivete su non usando il telefono, bensì un quaderno o un diario, per favore fatemelo sapere; dobbiamo conquistare la piattaforma, e convincere Meta a darci gratis il verificato, così che possiamo apparire nella ricerca pubblica (esatto, è un requisito, mannaggia)... Vabbè, i due argomenti sarebbero "microblog anonimi" e "distribuzione cartacea", rifletteteci con la vostra testa ig. 😈️
@octospacc



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